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Bonus ristrutturazione: perché ti conviene sfruttarlo entro fine anno?

Se si hanno in programma dei lavori di ristrutturazione, potrebbe essere una buona idea avviarli entro la fine dell’anno: ecco il motivo.

Il Governo Meloni ha confermato il bonus ristrutturazione anche per il 2025, ma con alcune sostanziali novità. La detrazione fiscale del 50% per le spese di ristrutturazione è stata prorogata ma dal primo gennaio dell’anno prossimo sarà applicabile solo per la prima casa. Per le seconde case, invece, la detrazione scenderà al 36%, con un limite massimo di spesa pari a 48.000 euro (mentre per la prima casa il massimale rimane a 96.000 euro).

Conviene sempre poter sfruttare un bonus. Il risparmio a livello fiscale può essere importante. E per chi intende avviare dei lavori nella prima casa c’è in effetti poca differenza tra il bonus attuale e quello che arriverà tra qualche mese: in entrambi i casi è prevista la possibilità di recuperare metà delle spese sostenute in dieci anni.

Il bonus ristrutturazione è infatti l’agevolazione fiscale che permette di rientrare di parte delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione attraverso una detrazione fiscale del 50%. Ma la sua forma attuale è destinata a scadere: dopo il 31 dicembre 2024, il bonus, come abbiamo visto, cambierà forma. E, a partire dal primo gennaio 2025, per le seconde case, l’aliquota scenderà al 36%.

La differenza fra 50 e 36 è facilmente calcolabile, e facilmente intuibile è anche il motivo per cui i proprietari di seconde case che vogliono ristrutturare dovrebbero sbrigarsi a far partire i lavori… Con la detrazione al 50% per prime e seconde case, il contribuente può recuperare più soldi dalle tasse rispetto a quanto potrebbe fare l’anno prossimo. Ma non è tutto. Nel 2025 cambierà anche il tetto massimo per le spese ammissibili.

Iniziare i lavori entro fine anno: ecco perché conviene sfruttare subito il bonus ristrutturazione

La detrazione si applica su un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, ma solo nel caso di lavori svolti nella prima casa. Per le case non principali, il massimo è ridotto: la detrazione si applicherà infatti su un importo massimo di 48.000 euro per unità immobiliare. Inoltre, la manovra potrebbe presentare anche altre novità. Non è escluso infatti che potrebbe essere introdotto un limite di reddito del contribuente.

Ragazza che fa lavori di manutenzione in casa
Iniziare i lavori entro fine anno: ecco perché conviene sfruttare subito il bonus ristrutturazione – blitzquotidiano.it

Con la sua nuova forma, il bonus ristrutturazione avviene in un appartamento cointestato comporta che il massimale di spesa debba essere ripartito tra i cointestatari. Più in generale, molti proprietari di casa scelgono di far partire i lavori nell’ultima parte dell’anno. E questo per poter godere dei vantaggi fiscali già da giugno del prossimo anno.

Spendendo i soldi a dicembre sanno però che già a giugno potranno godere della prima quota di detrazione e che dopo sei mesi già inizieranno a usufruire dei vantaggi fiscali delle detrazioni. Partendo con i lavori a gennaio non solo potrebbero perdere parte della detrazione (nel caso di lavori in una seconda casa) ma dovrebbero pure attendere giugno dell’anno successivo per recuperare parte delle spese fatte.

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