La pensione è senza ombra di dubbio il tema più scottante degli ultimi anni. Una chimera irraggiungibile per molte generazioni, eppure, è possibile andare in pensione a 59 anni ancora oggi, nonostante tutto, al raggiungimento di alcuni requisiti.
Per le ultime generazioni, si sà, la pensione sembra essere una di quelle mete irraggiungibili. Sono moltissimi i dubbi che girano intorno a questa condizione per la quale, nonstante tutto, si è lavorati tutta una vita. Le crisi degli ultimi periodi, le maggiori aspettative di vita e, perché no, qualche gestione errata del passato, hanno portato le pensioni nel mirino dei governi.
Ci sono state moltissime riforme che interessano questo settore eppure la discussione, il dibattito politico, sembrano ancora non lasciare in pace i poveri, futuri pensionati. In moltissimi campi e per alcune generazioni e per tutte quelle che verranno, l’età pensionabile si è alzata di molto e sono cambiate tantissime condizioni.
Ecco perché puoi andare in pensione a 59 anni
C’è, però, ancora, forse, l’ultima occasione per andare in pensione a 59 anni e godersi così, appieno il frutto di tanto lavoro svolto durante tutta una vita. Di seguito andremo ad approfondire i requisiti per poter accedere a questa finestra di pensionamento e, soprattutto,, spiegheremo come fare. E’ chiaro che non si tratta di requisiti facili da raggiungere se, però, hai anche una sola possibilità di aver maturato questa condizione vale la pena approfondire.
Uno dei metodi per l’uscita “anticipata” dal lavoro è sicuramente quella cosiddetta Anticipata della Legge Fornero. La legge Fornero, del resto, è quella riforma pensionistica che più di tutti in maniera drastica è andata a toccare questo settore. Seppur si tratta di una delle riforme più stringenti della storia, però, questa ha previsto l’uscita dal lavoro a 59 anni solo per chi ha maturato al compimento del 59esimo anno di età 41-42 anni e 10 mesi di contributi. Questo comporta che solo chi è entrato nel mondo del lavoro all’età di 17-18 anni a pieno regime e ritmo può aver raggiunto questi parametri entro il 2025 ultima finestra utile.
L’altra opportunità per abbandonare il proprio posto di lavoro, alla soglia dei 59 anni d’età, è ricorrendo alla quota 41. Anche qui, però occorrono almeno 41 anni di contributi, di cui 12 mesi maturati entro il 19esimo anno. Quota 41, però, ha criteri meno stringenti in quanto tiene dentro anche caregiver, affetti da handicap in una quota pari o superiore almeno al 74%.
L’applicazione della fuorisucita anticipata è valida, in questo caso, anche ai disoccupati e a chi ha eseguito durante la propria carriera alvorativa mansioni gravose. Di questi tempi, insomma, uscire dal proprio posto di lavoro a testa alta e senza essersi spaccati la schiena non sembra assolutamente facile.