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Cosa si dice in TV, Renzi: “Musk simbolo delle contraddizioni di questo governo”. Flavio Briatore: “Giudici interferiscono sulle decisioni del governo”

L’eco delle polemiche per le parole di Elon Musk continua a rimbombare nei salotti dei talk show italici. Il referente in Italia di Elon Musk, Andrea Stroppa, difende il miliardario: “Ha parlato a titolo personale”. Non la pensa così Beatrice Lorenzin: “Elon Musk non ha parlato a titolo personale, ha detto che i giudici italiani vanno cacciati”. “Dai patrioti – dice Anna Ascani che attacca la maggioranza – mi aspetterei la difesa di casa nostra, ma a quanto pare lo sono solo quando gli conviene”.

Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:

“Musk ha detto quello che pensano 30mila italiani incarcerati ingiustamente”. (Matteo Salvini, Lega, Tagadà)

“È naturale che il Presidente Mattarella difenda la Repubblica e la sua Costituzione. Stupisce invece che la premier abbia aspettato questo intervento per chiamare il suo amico Musk e invitarlo ad abbassare i toni, tanto più se consideriamo che si vanta di essere una patriota. Ecco, dai patrioti mi aspetterei la difesa di casa nostra, ma a quanto pare lo sono solo quando gli conviene”. (Anna Ascani, Partito Democratico, Agorà)

“Elon Musk non ha parlato a titolo personale, ha detto che i giudici italiani vanno cacciati”. (Beatrice Lorenzin, Partito Democratico, 4 di Sera)

“Non vedo tutti questi pericoli per la democrazia USA”. (Stefania Craxi, L’Aria che Tira)

“Le parole di Musk sono frutto di un pensiero onesto riguardo a una tematica, non voleva ledere la sovranità del nostro paese né ledere le dinamiche. Credo sia giusto ricordare che ha parlato da privato cittadino, da imprenditore e non da figura di un’amministrazione che entrerà in carica tra qualche mese”. (Il referente in Italia di Elon Musk, Andrea Stroppa, Sky Tg24)

“Ha tolto ogni censura su X, e questa sarebbe la minaccia della democrazia secondo la sinistra?”. (Fabio Dragoni, L’Aria che Tira)

“In mancanza di altri interventi era giusto l’intervento di Mattarella. Ha intimato ai giudici di andarsene. Palazzo Chigi non ha chiarito”. (Edmondo Bruti Liberati, Tagadà)

“Musk è il simbolo meraviglioso delle contraddizioni di questo governo, è un genio, sta impattando molto nella democrazia americana, è un miliardario e lavora per un’amministrazione straniera e da funzionario pubblico americano dà la linea ai sovranisti italiani, si presenta sul palco strafatto di stupefacenti e qua proibiscono anche i negozietti della marijuana, ha 11 figli, un paio con l’utero in affitto, che qua è reato universale. Erano nati sovranisti e ora sono a rimorchio o al guinzaglio di un importantissimo e genialoide imprenditore americano, anzi sudafricano entrato in America in maniera irregolare”. (Matteo Renzi, Italia Viva, L’Aria che Tira)

“La sovranità si è inclinata alla Tesla. Le incursioni sulla politica italiana sono una tradizione contro il centrodestra: questa volta è successo il contrario suscitando più malcontento rispetto al solito”. (Stefano Zurlo, il Giornale, Tagadà)

“Donald Trump? In lui vedo solo un aspetto positivo, se riesce a far finire la guerra in Ucraina. Il suo governo sembra il bar di Guerre Stellari”. (Marco Travaglio, Otto e mezzo)

“Se c’è un problema nella magistratura? Il problema c’è e l’abbiamo visto. Abbiamo dei giudici che interferiscono nelle decisioni del governo”. (Flavio Briatore, Dritto e Rovescio)

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