Italia, festa doppia con Sinner e la Nazionale di Spalletti. Jannik, implacabile, vola in semifinale delle ATP Finals; gli azzurri di Big Luciano battono il Belgio a Bruxelles (0-1) e conquistano, da imbattuti, i quarti della Nations League. Un giovedì notte indimenticabile, con due eventi in contemporanea a lieto fine e milioni di telespettatori a seguirli inchiodati alla Tv a fare zapping; per fortuna dei più, Sinner ha chiuso la pratica Medvedev alle 22 in due rapidi set consentendo agli appassionati di gustarsi il secondo tempo della Nazionale senza più ricorrere allo zapping e seguire il finale da brividi del match (anche un palo del Belgio e un lampo di testa di Lukaku vicinissimo all’1-1). Comunque, bella Italia e vittoria n.11 della gestione Spalletti in 19 partite (solo 3 ko). Ma rivediamo la serata rispettando l’ordine cronologico.
Jannik, vittoria col sorriso
Apre la serata magica un tranquillo Sinner alle 20.30. Palasport tutto esaurito, cori da stadio, delirio dei “Carota boys”. Sinner chiude il primo set (6-3) in 32 minuti, il secondo (6-4), al termine di un tennis di granito e micidiali bordate da fondo. Terza vittoria di fila per Sinner col 90% di game vinti al servizio e l’82% di punti vinti con la prima (23 su 28). Il russo, sconsolato, ha riconosciuto la netta superiorità dell’azzurro dicendo che Jannik “tira più forte dei Fab Four”. Ai microfoni dell’immediato post partita Sinner ha sottolineato la bellezza dell’atmosfera del Palasport invitando tutti all’appuntamento di sabato per la sfida che vale la finale. Ovazioni. Tutti in piedi.
Big Luciano, missione compiuta
Battuto il Belgio a Bruxelles con il primo gol in Nazionale del centrocampista Tonali dopo 11 minuti. Domenica contro la Francia basterà 1 punto per chiudere il proprio girone al primo posto. Qualificazione alle finali di Nations League conquistata con una partita d’anticipo. Missione compiuta per Spalletti. Senza Calafiori e Ricci, Spalletti ha perso i due forti riferimenti del gioco azzurro, ma ha ritrovato un Barella che ha dimostrato di non patire l’avanzamento alle spalle di Retegui. Miglior azzurro in campo Di Lorenzo che ha gestito la doppia fase (il suo mestiere) con sapienza e dinamismo. Sua l’incursione con assist per Tonali, ha sfiorato 2 gol e ha alzato 2 muri decisivi su Lukaku. Ottimo anche Donnarumma che dopo 8 gare ha saputo mantenere la porta immacolata. Tonali si è confermato il motore azzurro, Barella ha svolto il nuovo ruolo partecipando due volte all’1-0. Positivo anche il debutto di Rovella. Sul solito standard Buongiorno, Bastoni, Frattesi, Dimarco. Da rivedere Retegui apparso appannato. Morale Italia paziente e precisa nel palleggio con idee collaudate. Ha finito soffrendo ma lo ha fatto bene. Soddisfatto Spalletti che ha elogiato la personalità del gruppo : “Questa era una trasferta difficile e l’abbiamo gestita come volevamo. I ragazzi hanno lottato come leoni”.