I bonus e gli aiuti economici, non tutti, sono stati rinnovati panche per il prossimo 2025. Per questo motivo, è bene fare un attimo il punto della situazione, anche per capire quali si possono ancora richiedere e quali no.
Si ha di tempo, soltanto, il mese di dicembre, specie per poter richiedere quelli in scadenza per l’anno 2024. Non tutti, infatti, verranno prorogati nel 2025 e, per questo motivo, le famiglie o coloro che ne fanno uso devono cercare rimedio altrove.
Vediamo insieme quali sono e quali, effettivamente, possono essere rinnovati per il prossimo anno e quali, invece termineranno nel 2024.
Addio ad alcuni bonus
Il bonus (o i bonus) è stato un aiuto per quelle famiglie in difficoltà economiche anche per l’acquisto di quelli che sono i beni di prima necessità. Ma non tutti i bonus, a scelta e decisione del Governo, verranno anche prorogati per il prossimo anno e, per questo, molte di queste famiglie che finora ne hanno usufruito, ora dovranno farne a meno.
Per coloro che ancora pensano di fare domanda per ottenere un bonus, hanno di tempo solo fino al prossimo mese di dicembre, perché alcuni bonus, come dicevamo, non saranno più presenti nel 2025. Vediamo insieme quali sono.
Con l’approvazione della Legge di Bilancio, sono stati fatti alcuni tagli per far fronte a spese più importanti e necessarie da sostenere e, molti degli aiuti economici che erano stati dati alle famiglie, non saranno rinnovati e scadranno proprio in questo 2024. Fra quelli che non verranno riproposti per il 2025 figurano il bonus per la riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici (più comunemente conosciuto come Ecosismabonus). Sarà possibile ottenerlo, ancora, solo fino al prossimo 31 dicembre, insieme al canonico Ecobonus, ma con alcune modifiche.
Quali non ci saranno più nel 2025
Non sarà rinnovato per il 2025 anche il Bonus Caldaie, che permetteva, a chi sostituiva la sua vecchia caldaia, di ottenere una detrazione compresa fra il 50% e il 65% del prezzo sostenuto per una caldaia nuova e a risparmio energetico. Ancora, non ci sarà più il Bonus pellet e acqua potabile, che serviva per l’acquisto di stufe a pellet e per i sistemi di potabilizzazione dell’acqua.
Non saranno più presenti nemmeno i bonus per le colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, il bonus verde per la sistemazione dei giardini e delle aree verdi, il Bonus decoder e Tv, quello carburanti (i 200 euro di bonus carburante per i lavoratori dipendenti del settore privato) e non ci sarà nemmeno il bonus Internet per incentivare l’acquisto di abbonamenti alla fibra ottica.
Una vera e propria stangata per le famiglie che, dall’altro lato, è stata dichiarata come necessaria per riorganizzare l’assetto economico del Paese dovuto alla legge di bilancio.