Il freddo è arrivato, in alcuni territori di più e in altri meno. Ma ormai, un po’ dappertutto, i termosifoni sono accesi o si stanno per accendere.
Le temperature si stanno facendo rigide e le nostre case hanno bisogno del dovuto calore. Al tempo stesso, però, la preoccupazione va alla bolletta dell’energia elettrica. Quanto costerà tutto questo? Cerchiamo di capire insieme.
Una domanda che tutti ci poniamo è quella di capire a quanto gradi va impostato il termostato dei termosifoni per avere calore a sufficienza ma spendendo poco.
Termostato e termosifoni: un binomio da mettere insieme
Temperatura troppo calda o più bassa per risparmiare? Questa è la domanda con la quale, ogni anno, alla venuta dei primi freddi, tutte le famiglie italiane devono fare i conti. Calore sì, ma anche risparmio energetico e di denaro in bolletta dall’altro. Come fare per mettere insieme le due cose e trovarsi sempre al top?
Partiamo dal fatto che, per stare bene in casa, bisognerebbe avere una temperatura ottimale di circa 20° ma, allo stesso tempo, sappiamo che per molti può essere troppo fredda e per questo al via con i riscaldamenti. Questo però vuol dire anche che, alzando la temperatura anche solo di qualche grado, l’umidità aumenta e può arrivare anche al 50%. Perciò è necessario mettere a punto per bene la temperatura del termostato.
Grado più, grado meno, l’essenziale è che non faccia troppo freddo o troppo caldo in casa, perché anche qui il rischio è quello di ammalarsi e di prendersi un bel raffreddore. Teniamo presente, anche, che temperature più basse, ad esempio, di 16°, e dove l’umidità è superiore al 65%, possono provocare disturbi respiratori considerevoli.
La temperatura mai oltre i 22°
Dall’altro lato, temperature troppo alte invece, possono portare a quello che si chiama stress da calore, con sintomi come mal di testa, vertigini e nausea. Detto ciò, torniamo alla domanda iniziale: qual è la giusta temperatura per regolare il termostato dei termosifoni? In tutta la casa, è sempre bene avere una temperatura che oscilla fra i 20° e i 22°, mentre in camera da letto l’ideale sarebbe dormire a temperatura compresa fra i 18° e i 20°.
Tenendo presente queste temperature per il termostato, altro punto che dobbiamo considerare è l’umidità dell’aria che deve essere compresa sempre fra il 40% e il 50%, non superare mai l’80%, ma non scendere nemmeno mai al di sotto del 20%, perché si potrebbe incappare in quelli che sono altri problemi respiratori.
Gli umidificatori hanno proprio questo compito, ovvero quello di mantenere la giusta qualità ed il giusto equilibrio dell’aria, purificandola e mantenendola costate, adatta proprio ad una buona respirazione.