Agenzia delle Entrate, il mancato adeguamento di questo documento potrebbe avere gravi conseguenze: immediate le multe.
L’Agenzia delle Entrate si occupa di recuperare quei crediti che il cittadino ha nei confronti degli enti statali. I diversi accertamenti portano all’apertura di varie procedure e cartelle destinate ad esigere quanto dovuto, con gli appositi interessi. Ovviamente una volta dato avvio alla procedura, il contribuente moroso affronta un iter impegnativo che si conclude solo con il pagamento di quanto dovuto. Per evitare di avere a che fare con l’Agenzia dell’Entrate è opportuno seguire le regole, ma soprattutto non perdere di vista i vari aggiornamenti legislativi.
Le modifiche apportate alle norme, previste dai vari decreti possono sfuggire agli utenti che potrebbero trovarsi ad essere multati per non aver rispettato la neo procedura stabilita e per non aver apportato tutti i documenti necessari. Soprattutto in caso di neo agevolazioni e detrazioni legati ai recenti bonus previsti dal governo in carica è possibile che l’iter per la richiesta di godere di tali vantaggi non sia rispettato alla lettera.
In tal caso interviene l’Agenzia delle Entrate che apre un apposito fascicolo con cui multa l’utente per difetti formali. Per questo occorre fare particolare attenzioni alle recenti agevolazioni fiscali previste in materia edilizia. E’ infatti molto importante consegnare un apposito documento dopo i lavori di ristrutturazione edilizia eseguiti con le agevolazioni del Superbonus, pena l’intervento della nota agenzia. Ecco di che cosa si tratta.
Mancata richiesta degli adeguamenti catastali: cosa succede
La normativa in corso in merito di agevolazioni edilizie concesse con il Superbonus prevede che l’Agenzia delle Entrate può aprire un fascicolo nei confronti del contribuente se quest’ultimo dopo la ristrutturazione non richiede gli adeguamenti catastali. E’ infatti necessario l’aggiornamento della rendita catastale dell’immobile ristrutturato.
La richiesta va inoltrata al comune entro 30 giorni dalla fine dei lavori. L’obbligo dell’adeguamento è previsto in caso di variazione dei vani dell’immobile o della destinazione uso. Se invece la pianta catastale della casa non è cambiata non è necessario fare nessuna comunicazione, salvo che i lavori non abbiano contribuito ad un aumento della rendita catastale di almeno il 15%.
Visto la rilevanza dei lavori effettuati con il Superbonus il mancato invio del documento citato legittima il fisco agli opportuni accertamenti e può attribuire d’ufficio la nuova rendita. In quest’ultimo caso è concesso al contribuente la possibilità di fare ricorso nei limiti e tempi indicati dalla legge.