Il noto presentatore ha parlato di un episodio che vede coinvolto un famoso calciatore: la reazione è immediata
Nuova bufera in arrivo per il mondo del calcio. Le parole pronunciate da Massimo Giletti nel corso dell’ultima puntata de Lo Stato dello Cose, programma in onda su Rai Tre, fanno scalpore e potrebbero avere conseguenze pesantissime.
Il conduttore non ha fatto nomi, ma la sua rivelazione è scioccante ed è pesantissima. Racconta di un gesto violento compiuto da un calciatore, di Inter o Milan, nei confronti di una ragazza. Il racconto fa tremare le due società: “Una persona mi ha contattato e mi ha portato un filmato. Me lo ha mostrato, ma con l’azienda abbiamo deciso di comune accordo di non farvelo vedere perché dobbiamo fare degli accertamenti” le parole di Giletti.
Dopo la premessa, il giornalista entra nel dettaglio del racconto di cosa era presente nel video: “Ho visto un famosissimo calciatore di una delle due squadre di Milano colpire in modo violento una ragazza. Questa ragazza finisce su un tavolo, viene rialzata e lo stesso calciatore – in evidente stato di alterazione – tenta di colpirla di nuovo“.
Il racconto di Giletti: i tifosi chiedono il video
Ma non è tutto, perché il calciatore in questione dopo aver colpito la ragazza, stando al racconto di Giletti, avrebbe anche sfasciato un muro. Quindi il conduttore conclude: “Se tu ti metti il simbolo rosso sul volto e poi fai queste cose, sei poco adatto a questo sistema. Sono immagini molto pesanti“.
Una rivelazione che ha scatenato il dibattito tra i tifosi: è circolato anche il nome del possibile protagonista della vicenda, facendo riferimento ad una precedente rivelazione di Fabrizio Corona. Sui social c’è spaccatura tra chi invoca una punizione severissima per il presunto autore dell’inqualificabile gesto e chi, invece, attacca Giletti di fare ‘sciacallaggio’ e chiede che il video venga mostrato o almeno venga fatto il nome del protagonista della vicenda.
Una spaccatura netta, così si trova chi chiede che il giocatore, appena reso pubblico il nome, venga immediatamente allontanato dalla squadra di appartenenza, ma anche chi se la prende con il giornalista. “Se sai chi è il giocatore in questione fai il nome o meglio denuncialo, gli indovinelli per fare audience son squallidi” la dura presa di posizione di un utente su X. Un’opinione non isolata, come non è isolata la frangia di chi ritiene che tutta la vicenda possa essere stata costruita ad arte (da non si sa chi) per creare il caso.
Un argomento particolarmente delicato e che potrebbe avere conseguenze pesanti se trovasse riscontro effettivo, un altro caso di cui il calcio italiano non sentiva il bisogno.