Per il numero 1 al mondo il tema centrale è sempre quello legato al caso doping: ultimissime sulla possibile squalifica
Ora che il sipario sulla stagione più bella è calato, per Jannik Sinner resta soltanto il rumore di fondo e non è un sottofondo piacevole.
Spenti i riflettori sul campo, che hanno ‘distratto’ il campione italiano dal caso doping, ora l’attenzione è tutta spostata su quel che deciderà il Tas di Losanna nelle prossime settimane. La sentenza dovrebbe arrivare a partire da febbraio 2025, dopo gli Australian Open, il primo grande slam dell’anno ed anche il primo Major vinto da Sinner in carriera. Quasi sicuramente l’italiano potrà difendere il titolo conquistato nel 2024, ma lo farà ancora una volta con l’ansia di chi attende un verdetto che potrebbe cambiare la propria carriera.
Le indiscrezioni degli ultimi giorni non rassicurano, in più di un addetto ai lavori ha profetizzato una decisione negativa del tribunale svizzero. Anche Omar Camporese ha parlato di squalifica possibile e questo non fa altro che rendere ancora più snervante l’attesa. Qualcuno però che crede che tutto finirà nel migliore dei modi e che Sinner uscirà indenne dall’intera vicenda c’è. Si tratta di un personaggio di spicco del tennis: il presidente della FIT Angelo Binaghi.
Sinner, Binaghi: “Caso doping, tutto chiarito”
Intervistato dall’Associated Press il numero uno del tennis italiano affronta anche il tema clostebol e lo fa con la convinzione di chi non ci sia nessun rischio per Sinner.
“Forse c’è qualcuno che vuole fermare Sinner, magari anche in Italia qualcuno vuole che venga fermato: ma a noi non frega nulla” le sue dichiarazioni. Parole che poi entrano nel dettaglio di quello che potrà decidere il Tas di Losanna. “Il caso è stato chiarito in ogni aspetto, tutti hanno capito quel che è successo tranne due imbecilli“.
Binaghi quindi continua: “L’ho detto anche a Jannik: ritengo il caso chiuso, il peggio è passato. Ho fiducia nel Tas, credo si tratti soltanto di una formalità“. Una formalità che però sta tenendo Sinner e tutti i suoi tifosi con il fiato sospeso e in grande allarme. Una squalifica rappresenterebbe una macchia forse indelebile sulla carriera dell’altoatesino che spera di poter mettersi alle spalle questa vicenda senza ulteriori conseguenze.
Ancora qualche settimana di attesa e di ansia, provando a concentrarsi sulle vacanze e sul relax più che meritato, dopo mesi di fatica fisica e mentale per continuare a vincere in campo e tenere lontano i pensieri più brutti.