L’Agenas, l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, ha pubblicato un nuovo report che analizza le performance delle Aziende sanitarie locali (Asl) e ospedaliere italiane. Lo studio, basato su 34 indicatori suddivisi in sei aree principali e dodici sub-aree, fotografa una sanità divisa: mentre il Nord mostra livelli di eccellenza, il Sud evidenzia gravi difficoltà. L’analisi ha coinvolto tutte le 110 Asl italiane, classificate in base alla popolazione servita e ai servizi offerti.
Le migliori e le peggiori Asl
Tra le 110 Asl valutate, 27 hanno ricevuto una valutazione eccellente, 53 una sufficienza e 30 sono state giudicate insufficienti. Le performance migliori si concentrano al Nord: spiccano la Asl 8 Berica (Veneto), l’Ats di Bergamo e le Asl Euganea e Dolomitica. Bologna chiude la top five delle eccellenze. Sul fronte opposto, la situazione peggiora drasticamente al Sud. La Asl Napoli 1 Centro è la peggiore, seguita da quelle di Crotone, Matera, Enna e Vibo Valentia.
Ospedali: qualità a macchia di leopardo
Per quanto riguarda i 101 ospedali analizzati, i risultati sono equamente distribuiti: 13 strutture eccellenti, 13 insufficienti e 25 con valutazioni intermedie. Tra i migliori figurano il Santa Croce di Cuneo, l’Azienda Ospedaliera di Padova, il Policlinico di Tor Vergata e il Sant’Andrea a Roma, nonché il San Matteo di Pavia. Questi ospedali si distinguono per la riduzione dei tempi di attesa, la qualità delle cure e l’efficienza nella gestione delle risorse.
Il monitoraggio di Agenas utilizza specifici parametri per valutare Asl e ospedali. Per le Asl, i principali indicatori includono ricoveri evitabili, screening preventivi e costi pro-capite. Gli ospedali, invece, vengono analizzati per i tempi di attesa al pronto soccorso, il tasso di abbandono dei pazienti e l’efficienza operativa. Nonostante i progressi in alcune aree, le regioni del Sud continuano a soffrire di gravi criticità, come le attese estenuanti nei pronto soccorso.
Accessibilità e investimenti
Il report evidenzia miglioramenti nell’accessibilità ai servizi in alcune regioni del Nord, con tempi di attesa per interventi chirurgici e permanenze al pronto soccorso più brevi. Tuttavia, l’area economico-patrimoniale registra un lieve peggioramento rispetto al 2022, con buone performance concentrate principalmente al Centro-Nord.
Curiosamente, l’area investimenti vede il Sud ottenere risultati superiori, in particolare in Campania, dove tutte le aziende raggiungono valutazioni positive. Anche il Lazio si distingue, con un’eccellenza in questa categoria.