I ribelli jihadisti che in Siria hanno raggiunto la città di Hama hanno liberato alcuni detenuti dal carcere. Nel filmato che segue, si vede il momento in cui questi detenuti abbracciano i loro familiari scoppiando a piangere.
I ribelli ad Hama una settimana dopo l’inizio dell’offensiva
Ad una settimana esatta dall’inizio dell’offensiva partita dal nord della Siria che ha colto di sorpresa il regime di Bashar al Assad, i ribelli jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham, affiancati da fazioni filo-turche, sono dunque entrati a Hama, nel centro del Paese, pochi giorni dopo aver preso Aleppo al nord.
“Ci congratuliamo con gli abitanti di Hama per la loro vittoria”, ha dichiarato il leader degli insorti, Abu Mohammed al-Jolani in un messaggio postato su Telegram firmato “comandante Ahmed al-Sharaa”, il suo vero nome, assicurando che non ci sarà “alcuna vendetta”.
Dopo aver tentato per giorni di fermare la loro avanzata con combattimenti per strada e raid aerei sostenuti anche dai jet russi, l’esercito governativo ha ammesso di aver perso il controllo di Hama e che le proprie truppe sono state costrette a “ridistribuirsi fuori città”.
I ribelli hanno quindi raggiunto la prigione della città e liberato i detenuti, mentre gli abitanti hanno denunciato di essere rimasti isolati, chiusi in casa senza collegamenti internet, in attesa di capire cosa stesse succedendo.