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Sequestrata in casa e violentata. Si salva chiudendosi in una stanza e urlando

Una serata tra amici si è trasformata in un incubo per una ragazza di 21 anni a Milano. Martedì 10 dicembre, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 40 anni, originario del Bangladesh, con le accuse di sequestro di persona e violenza sessuale. L’uomo aveva conosciuto la giovane poche ore prima in una discoteca di via Alessio di Tocqueville, nel centro della città. Secondo il racconto della vittima, i due si erano incontrati mentre erano in compagnia di rispettivi amici: l’uomo era con un conoscente, mentre la ragazza era con una coetanea, entrambe provenienti da un’altra provincia lombarda.

L’invito e l’inizio della violenza

A fine serata, il 40enne avrebbe invitato il gruppo a continuare la serata nel suo appartamento di via Francesco De Sanctis, nel quartiere Stadera. Lì, secondo quanto denunciato, l’uomo avrebbe consumato droga e alcol, trasformandosi rapidamente in un aggressore violento. L’amico dell’uomo e l’amica della 21enne sono riusciti a fuggire, ma la ragazza è rimasta intrappolata nell’abitazione. La vittima ha raccontato di essere stata colpita più volte con una sedia, morsa, palpeggiata e baciata contro la sua volontà.

auto dei carabinieri
Sequestrata in casa e violentata. Si salva chiudendosi in una stanza e urlando (foto Polizia) – Blitz quotidiano

La fuga disperata e l’intervento dei carabinieri

Approfittando di un attimo di distrazione dell’aggressore, la ragazza è riuscita a chiudersi in una stanza e a gridare per chiedere aiuto. Le sue urla hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Quando i carabinieri sono arrivati, l’uomo ha rifiutato di aprire la porta, ma grazie all’autoscala dei vigili del fuoco, i militari sono riusciti a entrare nell’appartamento attraverso una finestra.

L’uomo è stato arrestato con il consenso del PM di turno, Mauro Clerici. Durante il sopralluogo, i carabinieri hanno trovato bottiglie vuote e banconote arrotolate, evidenziando un uso di sostanze stupefacenti. La vittima è stata trasportata in ospedale con una prognosi superiore ai quaranta giorni a causa delle lesioni subite.

 

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