“Non può esserci un’amnistia che corrisponde a un’amnesia. C’è il dovere morale e civico della vaccinazione. Era un dovere in quel periodo perché sottrarsi a quel dovere avrebbe significato mettere a rischio la salute altrui”. Lo ha detto Giorgio Mulé, vicepresidente alla Camera dei Deputati, ospite al programma Start di Sky Tg24, parlando dell’annullamento delle multe ai no vax.
Le parole di Giorgio Mulè
“Non c’è alcuna evidenza – ha proseguito – che il vaccino abbia fatto male anzi ha salvato il Paese e il mondo dalla pandemia. Non vedo perché adesso bisogna fare un atto che va nella direzione di asseverare una condotta che andava contro il dovere di vaccinarsi, andando contro gli altri. Agiremo in Parlamento, io l’amnistia alle multe non la voto”.
Sulla stessa linea, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli:
“Trovo assurda la decisione del Governo di annullare le multe per coloro che non si erano sottoposti alla vaccinazione Covid. Ritengo doveroso sollevare interrogativi importanti sulla responsabilità collettiva e sul valore della prevenzione. E non lo dico in una chiave etica, morale, alcuni dicono persecutoria, di chi non ha dato seguito ad una legge dello Stato”.
“L’obbligo vaccinale – ha proseguito – non era una misura coercitiva, punitiva, come qualcuno la descrive. Rappresentava invece il dovere per uno Stato serio di proteggere l’intera popolazione, di metterla in sicurezza da una malattia che era potenzialmente letale. L’assenza di una adeguata copertura vaccinale avrebbe potuto avere conseguenze devastanti”.
L’invito di Italia Viva: “Forza Italia allora voti con noi”
“Se per Forza Italia la cancellazione delle multe ai No Vax è ‘uno schiaffo alle leggi dello Stato e un pericolo per la popolazione’ – ha detto il capogruppo di Italia Viva alla Camera, Davide Faraone – la soluzione è semplice: quando si tratterà di votare, Forza Italia si comporti di conseguenza”.
E ancora: “Il partito di Tajani ha finalmente l’occasione per dimostrare che, al contrario di quanto accaduto sullo Ius culturae o le carceri, non si limita sempre e solo alle chiacchiere ma fa quel che dice. D’altronde, davanti a toni così indignati e categorici, Forza Italia non può non fare sul serio. Sarebbe davvero assurdo se tutti si sgonfiasse, ancora una volta, a un ‘abbiamo solo scherzato. Speriamo che questa volta non finisca come nelle altre circostanze”.