25 aprile a Milano: niente Comune, Provincia e Regione, per la prima volta non parleranno

MILANO – Per la prima volta nella storia, il prossimo 25 aprile alla manifestazione milanese della festa della Liberazione non sono stati invitati a parlare i rappresentanti di Comune, Provincia e Regione. ''La decisione – ha spiegato il presidente dell'Anpi Lombardia Antonio Pizzinato – e' legata al fatto che siamo a tre settimane dal voto per le comunali''. Tutti, comunque, sono stati invitati a partecipare al corteo che da Porta Venezia arrivera' in piazza Duomo. Sul palco parleranno un'immigrata (la senegalese Nelly Dop), uno studente (Giulio Franchini), un ricercatore (Giorgio Ornati) e un insegnante (Francesco Dettori). Il motivo di questa scelta e' che ''la Resistenza – ha spiegato Pizzinato – ha avuto come obiettivo quello di costruire condizioni per un'Italia piu' solidale e piu' giusta'', basandosi sui principi della Costituzione, cioe' sul fatto che ''l'Italia e' una Repubblica fondata sul lavoro, che tutti i cittadini hanno pari diritti e pari doveri senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione e che compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli a questo''. Le conclusioni di questa manifestazione – che nel 150/mo dell'unita' d'Italia cade nel lunedi' di Pasqua – saranno affidate al presidente milanese e nazionale dell'Anpi Carlo Smuraglia che ha fatto un appello a partecipare numerosi. ''Vogliamo che il 25 aprile sia davvero una Festa, piena di significati, ma pur sempre Festa – ha detto Smuraglia -; e dunque mi auguro che nulla la turbi e tutti abbiano la consapevolezza che una buona riuscita sara' un successo per tutti e fara' bene alla salute, un po' malferma, in questo periodo, del nostro Paese''..

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