Scandali Usa/ Obama vuole bloccare i premi (165 mln $) della quasi fallita Aig
Grande tensione in America per i bonus distribuiti ai suoi top manager da Aig, il colosso assicurativo che sarebbe fallito se il governo non vi avesse iniettato 170 miliardi di dollari: per una coincidenza, il totale degliextra premi è pari all’uno per mille della cifra stanziata dallo stato a favore di Aig, e la cosa ha fatto scandalo.
Il presidente Barack Obama ha dato ordine al ministro del tesoro, Timothy Geithner, di fare di tutto per bloccare la distribuzione del malloppo. “Sono un’oltraggio”, ha detto Obama.
Il governo ha una leva potente: deve dare tra poco a Aig una rata da 30 miliardi di dollari e questa è una buona carta in mano al Tesoro per vanificare il muro di gomma alzato dall’azienda che invoca obblighi contrattuali e rischi di azioni legali.
In un momento come questo è anche probabile che a Obama importi poco dei dettagli legalistici. La gente è furiosa, il numero dei disoccupati cresce di continuo, molto sono alla fame e letteralmente dormono in strada e guardano al nuovo presidente anche come a una fonte di giustizia di fatto.
Tant’è vero questo che le mosse di Obama di lunedì contrastano radicalmente con quanto avevano detto, nel corso del fine settimana, sia il Tesoro, sia il principale consigliere di Obama in materia economica, Lawrence Summers, ex super banchiere galattico, emettendo comunicati rassegnati in cui si diceva che sul tema dei premi Aig c’era ben poco da fare.
Autonomamente si è mosso intanto anche Andrew Cuomo, procuratore generale (cioè ministro della Giustizia) dello Stato di New York (la carica è elettiva e giustifica anche una buona dose di demagogia): ha chiesto ad Aig l’elenco dei destinatari dei “premi”, la loro funzione e a che titolo debbano prendere quei soldi e ha annunciato azioni legali (subopoena: un mandato di comparizione con obbligo di testimoniare) perché la sua richiesta non era stata soddisfatta alla scadenza da ljui fissata alle 16 locali di lunedì.
