A Milano ci sono strade dove sembra già autunno: i platani sono spogli, gli aceri e i ciliegi secchi e sfibrati. Lunghi filari dalle chiome sfoltite, quasi scheletriche. Le foglie morte sono a terra, cotte dal sole, coprono le aiuole del centro storico, i margini delle circonvallazioni. I colori sono marrone sbiadito e verde stinto.
«Gli alberi hanno reagito così ai colpi di calore di questo agosto torrido — ipotizzano gli agronomi del Comune — Perdere le foglie è stata la loro difesa naturale».
In ventidue giorni sono caduti meno di dieci millimetri di pioggia e senza acqua le piante lavorano in riserva, a ranghi ridotti. Non bastasse, soffrono le temperature massime sopra la media (il picco è stato di 35,9 gradi).