Il valore dell’intero patrimonio abitativo residenziale delle aree colpite dal terremoto del 6 aprile scorso è dell’ordine di 6-7 miliardi di euro, circa l’11% di quello dell’intera regione. Il dato è contenuto nella relazione sull’economia dell’Abruzzo dell’anno 2008, che contiene un capitolo specifico sul terremoto de L’Aquila.
Il rapporto è stato presentato , a L’Aquila, dal direttore della Banca d’Italia, Mario Draghi, a seguito di sopralluoghi effettuati su circa 50mila edifici, sono risultati agibili poco più della metà degli immobili privati a prevalente uso residenziale. Peggiore appare – secondo il rapporto di Bankitalia – la condizione di 1.200 edifici di valore storico-culturale, la cui agibilità è inferiore al 25%, con la possibilità di più lunghi interventi di stabilizzazione e di recupero. Sono invece in condizioni relativamente migliori gli immobili destinati ad attività produttive, già agibili nel 60% dei casi, con alcune iniziative già avviate per riprendere la produzione.