Accademia della Crusca: "Immigrati ambasciatori dell'italiano"

FIRENZE – Gli immigrati come ''ambasciatori dell'italiano nel mondo'': ad evocare l'immagine, stamani a Firenze, e' stata la presidente dell'Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio, a margine del convegno di apertura di 'Piazza delle Lingue', rassegna dedicata al tema del multilinguismo organizzata dalla stessa Accademia e giunta alla quinta edizione. ''Gli stranieri che arrivano nel nostro Paese – ha spiegato Maraschio – diventeranno, in un secondo momento, veri e propri ambasciatori dell'italiano nel mondo: dopo aver imparato qua la lingua, infatti, la porteranno con se', tornando nei loro paesi d'origine o andando in altri luoghi. In questo modo ne risultera' promossa la diffusione''. Per Maraschio questo e' uno degli elementi in base al quale si puo' desumere che ''l'italiano e' una lingua ben lontana dalla decadenza, contrariamente a quanto molti sostengono'', ha detto. ''Dopo essersi notevolmente rinnovato nel corso di tutto il '900, ora le richieste per impararlo, in Europa e non solo, sono in continua crescita; mancano pero', ancora, risorse adeguate per esportarlo, da destinare, ad esempio, ai lettori di italiano ed alle traduzioni di nostri libri e film negli altri paesi'', ha poi aggiunto. Per promuovere l'apprendimento dell'italiano da parte degli stranieri l'Accademia della Crusca sta tra l'altro portando avanti, in qualita' di ente coordinatore, il progetto Vivit (Vivi l'Italiano), il cui obiettivo e' la creazione di un esaustivo archivio digitale di materiali didattici, testi e documentazioni iconografiche e multimediali per promuovere all'estero la conoscenza del patrimonio linguistico e storico-culturale dell'Italia. Entro il 2013, e' stato spiegato a margine del convegno, l'archivio dovrebbe sbarcare online con un apposito portale.

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