ACCORDO ALITALIA, MANCANO SOLO I PILOTI: SACCONI, ”AVANTI COMUNQUE”

Accordo raggiunto su Alitalia tra governo, Cai, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ma resta ancora in bilico l’intesa con piloti e assistenti di volo, che hanno tempo fino a oggi alle 13 per aderire all’intesa. La firma è frutto di giorni di intenso lavorio diplomatico a tutti i livelli, che ha portato al riavvicinamento tra la Compagnia aerea italiana e il sindacato di Guglielmo Epifani, unico tra i confederali che non aveva ancora accettato interamente l’accordo. L’intesa è stata un buon viatico per il commissario straordinario Augusto Fantozzi: l’offerta Cai è stata prorogata al 15 ottobre, data in cui nascerà la nuova compagnia. Un via libera che ha permesso all’Enac di confermare la licenza provvisoria di sei mesi, scongiurando il rischio della messa a terra degli aerei.

«Confidiamo che ci possa essere (da parte di piloti e assistenti di volo) una adesione se non a tutto il documento almeno a una parte di esso. L’adesione sarebbe importante per garantire alla Cai un consenso tale per proseguire il risanamento della compagnia». Così il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, a «Mattino 5» programma di Canale 5. Interpellato sulle conseguenze di una mancata adesione delle associazioni dei piloti, Sacconi ha sottolineato che «la Cai potrebbe continuare comunque il suo percorso. Credo che i singoli non si sottrarrebbero alla proposta di assunzione» dal momento che «perderebbero anche gli ammortizzatori sociali». Sui contenuti dell’accordo firmato giovedì il ministro ha aggiunto che «il documento è lo stesso del 18 settembre, già sottoscritto dal Uil, Cisl e Ugl, con in più solo «alcuni chiarimenti».

Intanto sul fronte internazionale arrivano conferme dell’interesse di vettori stranieri: Air France-Klm potrebbe entrare nella nuova Alitalia con una quota del 15-20%. Continua così il negoziato per portare anche piloti e assistenti di volo a dire sì alla proposta della Cai. La trattativa è in una fase delicata – ha spiegato il presidente dell’Anpac, Fabio Berti – e al momento non è stato raggiunto nessun risultato. Cauti anche i rappresentanti di steward e hostess che, dopo un’assemblea a Fiumicino con gli iscritti, hanno deciso di prendersi tutto il tempo disponibile per valutare. Per sbloccare lo stallo sono state decisive le integrazioni relative a precari, assistenti di volo, trattamento di malattia e lavoratori di terra. Per i precari la Cai si è detta disponibile ad attingere a un bacino di mille unità, mentre per quanto riguarda il trattamento di malattia le integrazioni concordate prevedono la conservazione del posto per 12 mesi e il mantenimento della piena retribuzione per i primi otto mesi. Un’altra novità riguarda piloti e assistenti di volo, la cui riduzione dello stipendio mensile non potrà essere superiore al 6-7% rispetto al trattamento attuale.

Ma tale riduzione potrà essere parzialmente o totalmente recuperata con incrementi di ore di volo. Gli esuberi sono confermati in 3.250 e la Cai assumerà 12.500 lavoratori. Intanto lo sblocco della trattativa su Alitalia non sopisce le polemiche tra Governo e opposizione e la linea del Pd, che rivendica il merito di aver mediato tra Cai e Cgil, provoca la replica del Governo che nega il ruolo del segretario democratico. Stamane, Air France-Klm si è detta pronta a rilevare una quota tra il 10 e il 20% di Alitalia: secondo fonti industriali all’agenzia Afp, un portavoce del colosso franco-olandese non commenta questa notizia e rimanda all’ultimo comunicato stampa della compagnia aerea, nel quale si diceva che Air France è disponibile a rilevare una quota minoritaria di Alitalia. «Nulla è cambiato. Stiamo continuando a osservare la situazione di Alitalia molto da vicino ma non rilasciamo alcun commento. Confermiamo che per noi il mercato italiano è interessante e importante», ha detto Claudia Lange, portavoce corporate della compagnia tedesca Lufthansa.

«Dopo un lunghissimo cammino siamo finalmente arrivati alla mèta e abbiamo sconfitto il partito del fallimento, il partito dei consapevoli fautori del fallimento» ha detto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni. «Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto- e sono stati premiati gli sforzi di chi ha creduto fin dall’inizio all’intesa». Sulla stessa linea Epifani: «È stata raggiunta un’intesa complessiva assolutamente positiva». Questo dimostra – ha aggiunto – che si può essere responsabili e fare buoni accordi. Attraverso i chiarimenti e le aggiunte portate si consente di dare risposta ad alcune questioni rimaste in sospeso». Epifani ha spiegato come sia stato molto importante il riferimento fatto all’area del precariato: «Si dà una speranza a centinaia e centinaia di lavoratori per cui non c’era nulla». Lo sottolinea il ministro Sacconi: «Chi non verrà assunto dall’Alitalia o dalle società collegate avrà una robusta integrazione del reddito con la cassa integrazione. C’è un forte impegno per la loro ricollocazione. I primi ad essere selezionati, anche per lavori a tempo determinato, saranno i cassintegrati che avevano un lavoro a tempo indeterminato. Poi sarà la volta di chi aveva un contratto a tempo determinato».
«È un fatto positivo per i lavoratori e la compagnia di bandiera» ha detto Veltroni. «È quanto mi aspettavo ed è quanto avevo detto sarebbe accaduto».

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