Additivi nella carne, venditori ambulanti denunciato a Torino

TORINO – Solfiti oltre i limiti di legge, nitriti in dosi elevatissime: questi i risultati degli esami sui campioni di macinato di carni prelevati a un ambulante di un mercato di Torino e arrivati oggi sul tavolo del pubblico ministero Raffaele Guariniello. L'esercente, un romeno, e' stato denunciato in stato di liberta' con le accuse di vendita di prodotti pericolosi per la salute e lesioni colpose, visto che il prodotto aveva fatto finire in ospedale 20 persone, tutte romene e tra cui nove bambini, nell'ultimo mese. Il prodotto in questione e' utilizzato dalla comunita' romena per preparare il cosiddetto 'mici', un piatto a base di polpette di carne fresca. Le persone che lo avevano consumato si erano sentite male (nausea, vomito, cefalea e dolori addominali) immediatamente dopo l'ingestione. ''Solfiti e nitriti – spiega Maria Caramelli, direttore dell'Istituto zooprofilattico di Torino, che ha svolto gli esami – sono utilizzati per allungare la vita commerciale del prodotto: sono additivi che rallentano ossidazione dell'alimento. I primi sono permessi, ma se in livelli superiori a quelli ammessi, come in questo caso, possono provocare reazioni allergiche importanti. I nitriti, invece, provocano la diminuzione delle funzioni respiratorie: hanno un effetto simile alla respirazione di monossido di carbonio. Si possono usare in prodotti stagionati con una concentrazione di 150 milligrammi per chilogrammo. Nei freschi sono invece vietati, ma qui ne abbiamo trovata una concentrazione di 2.300 milligrammi per chilogrammo''. Nei giorni scorsi il pm Guariniello aveva rivolto un appello a coloro che avevano acquistato il prodotto a non consumarlo.

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