Adelaide Andreini è solo l’ultima in ordine di cronaca, anzi forse già oggi starà toccando a qualcun altro. Negli ospedali e nei Pronto soccorso è quotidiano l’afflusso della mala gente che insulta, offende, minaccia e picchia medici, infermieri, specializzandi, chiunque indossi un camice. La mala gente lo fa perché è zuppa, intrisa, sgocciolante di un bagno di impostura, l’impostura di un falso diritto. Il diritto a decidere e quindi imporre chi vada curato prima e/o dopo, il diritto a sindacare su tempi e modi dell’assistenza sanitaria, il diritto quindi che ne consegue a reprimere, punire chi non obbedisce. Per questo la mala gente insulta, intimidisce, minaccia, offende e picchia chi ha un camice. Per imporre un diritto che è una impostura.
Educati in tv, allevati sui social…
A beatificare questa impostura però non è stata solo e soltanto la mala gente nell’individuale pentolone del rancore universale condito all’incivile. Quelli che minacciano, ordinano, offendono, spintonano, picchiano in ospedale e al Pronto soccorso (alla specializzanda Adelaide Andreini mani strette intorno al collo e strette con forza) sono stati lungamente educati in tv alla protervia e prepotenza contrabbandati come diritti alla “voce della gente”, sono stati allevati nelle gigantesche serre dei social, sono stati e sono coccolati dall’ideologia del “realizza te stesso e imponi la tua volontà”, sono infine ospiti privilegiati dei talk show politici e della politica talk show essa stessa. sono quelli che non ci stanno, che non si piegano alle regole fatte per fregarli, che la sanno lunga su come vanno le cose, che al potere gliela fanno vedere loro, che quindi una attesa al Pronto soccorso è sicuramente imbroglio se non complotto ai loro danni…Sono…”bolsonaristi” dell’ospedale.