Afghanistan: al-Qaeda incita i talebani a rapire civili stranieri

Un’esperta australiana di terrorismo, Leah Farrall, ha scoperto su Internet una vera e propria “direttiva” indirizzata ai talebani dai vertici di “al-Qaeda”,  nelle quale si sollecitano gli ex studenti coranici a lanciare una campagna di sequestri in Afghanistan i cui obiettivi siano gli stranieri: non più soltanto militari, ma anche civili. Una sorta di salto di qualità, finalizzato a costringere le truppe della coalizione multinazionale a trattare scambi di prigionieri, e dunque a rilasciare tutti gli integralisti catturati.

Il documento sarebbe stato redatto da Mustafa Hamid alias Abu Walid al-Masri, uno dei massimi strateghi dell’organizzazione clandestina fondata da Osama bin Laden, e risalirebbe alla fine di luglio. Farrall, già  analista per la Polizia Federale di Canberra, lo ha individuato on-line mentre stava lavorando al completamento di una tesi per un suo dottorato di ricerca presso la “Monash University”. La “direttiva”trae spunto dalle detenzioni di presunti integralisti islamici nel carcere speciale Usa della Baia di Guantanamo, e nella concezione dell’autore rappresenta un puro e semplice “pan per focaccia”, assolutamente giustificato. Masri, prosegue l’esperta australiana, “argomenta che la detenzione e le torture inflitte dagli americani ai danni dei musulmani, così come la loro mancata distinzione tra civili e militari, giustificano l’utilizzo di questa nuova strategia. Il nemico lo fa”, è  la conclusione, “debbono dunque farlo anche i talebani”.

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