Un’esplosione, provocata da un’autobomba, si è verificata in pieno centro nella capitale afghana, sulla Massoud Circle, nella zona delle ambasciate. Due veicoli delle forze italiane sono stati colpiti e danneggiati al loro passaggio subito dopo lo scoppio del mezzo carico di esplosivo.
Sia i morti che i feriti del nostro contingente fanno parte del 186esimo Reggimento Paracadutisti Folgore di stanza a Siena. Le vittime sono: quattro caporal maggiore, un sergente maggiore e un tenente che comandava i due blindati. «Sui mezzi c’erano complessivamente 10 nostri soldati. Sei sono morti», ha confermato il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
Nel quartiere si trovano le legazioni di Stati Uniti, Gran Bretagna e altre rappresentanze diplomatiche di Paesi stranieri e organizzazioni sovranazionali.
Secondo quanto riportato dal portavoce dell’Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza guidata dalla Nato, la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all’aeroporto internazionale, dove è ospitata una base dell’Alleanza Atlantica, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze per conto dei Talebani, che rivendicarono poi l’attentato, costato la vita a tre civili.
«L’attentato è stato rivendicato dai talebani con lo scopo di dimostrare che nessuno può considerarsi al sicuro in Afghanistan», ha riferito la tv araba Al Jazeera.
