Afghanistan/ Gli Usa cambiano strategia e licenziano il comandante del loro contingente militare

Con una decisione che non ha precedenti da quando a Douglas MacArthur fu tolto il comando durante la guerra in Corea, il ministro della difesa Usa Robert Gates ha annunciato la rimozione del comandante in capo delle forze americane in Afghanistan, generale David McKiernan, perché – ha detto – occorre un approccio più aggressivo e innovativo alla guerra in corso nel Paese asiatico che si fa sempre più difficile, a quanto riferisce il New York Times.

McKiernan sarà sostituito dal generale Stanley McChrystal, Berretto Verde, Ranger ed ex-comandante del Comando Riunito dele Operazioni Speciali. Ha prestato servizio in Afghanistan come capo di stato maggiore delle operazioni militari nel 2001 e 2002 e di recente ha guidato tutte le operazioni dei commando in Iraq.

La brusca sostituzione di McKiernan – scrive il Times – riflette la convinzione del Pentagono che la guerra in Afghanistan, combattuta contro i talebani ed i loro sostenitori in un vasto e inospitale Paese, si sta facendo sempre più complessa, e che essa è ormai diventata la principale priorità militare, più importante dell’Iraq. Una sfida alla quale, secondo il Pentagono, il generale McKiernan ha reagito «con un approccio troppo convenzionale».

Inoltre, McKiernan viene ritenuto responsabile, anche se non esplicitamente accusato, dei numerosi errori delle Forze Speciali che hanno causato la morte di civili, come  nel recente eccidio di Bala Boluk, nella provincia di Farah, dove 120 o 150 persone, inclusi donne e bambini, sono stati uccisi in due villaggi dai bombardamenti americani, la più grave strage di «non combattenti» mai avvenuta nel in Afghanistan dall’ inizio della campagna anti-talebani lanciata da George W. Bush nel 2001.

Lo stesso presidente Barack Obama si è detto d’accordo con la scelta del generale McChrystal, che ha al suo attivo la cattura di Saddam Hussein e l’uccisione di Abu Musab al-Zarqawi, capo di Al Qaeda nella Mesopotamia.

Il suo successo nell’uso dei servizi di intelligence e potenza di fuoco nello scovare e uccidere i ribelli, oltrechè il suo addestramento nella guerra non convenzionale lo hanno reso la scelta migliore per il comando in Afghanistan, hanno dichiarato fonti del Pentagono.

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