Il presidente afghano Hamid Karzai sarebbe stato rieletto con tantissimi di voti, il 72%, mentre il suo principale rivale nella corsa alla presidenza, Abdullah Abdullah, avrebbe ottenuto il 23% dei consensi.
Lo afferma il quotidiano britannico Telegraph citando i dati raccolti da una squadra di osservatori nei seggi elettorali. Ma stando a quanto annunciato dalla commissione elettorale, i primi risultati provvisori sono attesi per giovedì prossimo.
Ieri, Abdullah ha denunciato «brogli massicci» a favore del suo avversario, fra cui dati sull’affluenza che sarebbero stati gonfiati nel sud. Secondo Abdullah, «le frodi massicce sono state organizzate dal (presidente) uscente grazie al suo apparato statale e i suoi rappresentanti governativi». Stando alle numerose informazioni ricevute «dal suo gruppo di campagna elettorale, la partecipazione annunciata in alcune zone è stata quattro volte superiore a quanto riscontrato in realtà», ossia dal «40 al 45 per cento» invece del «10 per cento» e con voti che «si sono riversati sul presidente uscente» Karzai, ha indicato.
Stando a quanto riferisce un’analista, la valanga di voti conquistata da Karzai e annunciata dal giornale britannico, troverebbe una sua spiegazione se venisse confermato il successo elettorale del presidente uscente anche nel nord dall’Afghanistan, grazie all’accordo raggiunto con il signore della guerra, il generale Abdul Rashid Dostum.