Afghanistan, La Russa: invieremo altri 200 istruttori militari

ROMA – Nei prossimi mesi l'Italia inviera' in Afghanistan altri 200 istruttori militari, ''la cui eccellenza e' ampiamente riconosciuta ed apprezzata''. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo ad un'interrogazione parlamentare. E' imminente, ha spiegato La Russa, ''l'avvio di quella che e' una fase cruciale, la transizione, che presuppone il pieno trasferimento della piena responsabilita' alle autorita' afgane, condizione indispensabile per una duratura stabilizzazione del Paese''. Un processo, ha sottolineato, che ''dovra' essere graduale, non dettato da scadenze temporali prefissate, ma subordinato alle reali condizioni sul terreno, ovvero vincolato al conseguimento di adeguati livelli di sicurezza, di governance e di sviluppo socio-economico''. La fase di transizione, ha proseguito, ''dovrebbe concludersi entro il 2014, data oltre la quale le forze della Nato terminerebbero di svolgere il loro ruolo primario nel settore della sicurezza, limitandosi al sostegno delle autorita' afgane''. Il ministro ha poi evidenziato i pericoli che affrontano i militari italiani in Afghanistan. ''E' innegabile – ha osservato – che la situazione sia estremamente complessa, ne' possiamo nasconderci le difficolta' e di rischi che sono connessi ad una recente recrudescenza di azioni poste in essere contro le forze della coalizione che e' da mettere in relazione ad un maggior impegno delle forze nazionali nel controllo e nella stabilizzazione dell'area di responsabilita'''.

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