Afghanistan, massacro aeroporto. Isaf: "No prove atto talebani"

KABUL – Il massacro di nove americani, di cui otto militari, il 27 aprile nell'aeroporto Kabul e' stato realizzato da un solo uomo di cui al momento non emergono legami con i talebani. Lo sostiene oggi la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) a Kabul. In un comunicato l'Isaf offre, ''per contrastare erronee informazioni stampa'', i primi elementi frutto dell'inchiesta e dai quali si desume che ''l'attaccante ha agito da solo ed aveva con se' due armi''. 'Allo stato attuale delle indagini – si dice ancora – non e' stato scoperto alcun suo collegamento con i talebani, anche se le ricerche continuano e noi non abbiamo escluso questa possibilita'''. Subito dopo l'attacco, i talebani lo hanno ufficialmente rivendicato con un comunicato nella loro pagina internet. Tuttavia, sia il ministero della Difesa sia un fratello del protagonista della sparatoria che era da anni nell'Aviazione afghana hanno escluso un suo collegamento con gli insorti.

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