Aids, Bassoli (Pd): L'Italia all'Onu è su posizioni di retroguardia

ROMA – Sull'emergenza legata all'Aids, ''l'Italia all'Onu e' su posizioni di retroguardia''. Lo afferma la senatrice Fiorenza Bassoli, capogruppo Pd in commissione sanita' a Palazzo Madama, che denuncia come l'Italia ''abbia chiesto all'Onu la cancellazione della dicitura 'riduzione del danno''' e annuncia in proposito un'interrogazione rivolta al governo. ''Le scelte dei nostri attuali governanti – afferma Bassoli – stanno portando il nostro Paese a posizioni sempre piu' di retroguardia per quanto riguarda i diritti civili e la salvaguardia della salute dei cittadini. Notizie di fonte diplomatica, infatti, ci segnalano che l'Italia, ha chiesto all'ONU, in vista del Meeting di Alto Livello per la Revisione generale della problematica AIDS dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si terra' a New York dall'8 al 10 giugno prossimi, la cancellazione della dicitura 'riduzione del danno', definizione che indica l'insieme delle buone pratiche per la riduzione di morti e patologie dovute agli stupefacenti e per la salvaguardia della salute pubblica''. ''Una richiesta – aggiunge la senatrice – che insieme al mancato versamento della quota promessa al Fondo Globale per la lotta a Aids, Tubercolosi e Malaria, sta screditando l'immagine del nostro Paese nelle piu' alte sedi internazionali''. ''Una posizione di retroguardia – conclude – che non tiene conto, tra l'altro, delle nuove emergenze che si stanno aprendo nell'Europa dell'Est e nell'Asia Centrale, proprio a causa dell'assenza in quelle aree di politiche di riduzione del danno, di cui l'Italia e' stata invece pioniera riuscendo cosi' a fermare il dilagare dell'epidemia nella popolazione tossicodipendente''.

Gestione cookie