Al Jazeera, Israele è pronto a chiudere temporaneamente l’emittente nel Paese, mentre è emerso che anche la BBC potrebbe vedersi tagliare l’accesso da parte dei funzionari israeliani per il suo rifiuto di definire Hamas terrorista.
Al Jazeera, con sede in Qatar, è stata accusata dall’amministrazione israeliana di “incoraggiare la violenza contro Israele” per il modo in cui ha trattato gli attacchi di Hamas.
Secondo quanto riferito, il governo israeliano ha dato il via libera a regole di emergenza che gli permetteranno di chiudere temporaneamente i canali di informazione stranieri.
Questi poteri permetterebbero di bloccare le trasmissioni dei notiziari, di chiudere i loro uffici, di chiudere i loro siti web, di sequestrare le attrezzature e di revocare l’accredito stampa ai giornalisti.
Secondo il Times of Israel, il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi avrebbe spinto per le nuove norme nel tentativo di colpire Al Jazeera.
La stretta arriva in un momento di peggioramento delle relazioni tra il governo israeliano e la BBC. Il presidente Isaac Herzog ha condannato pubblicamente il rifiuto dell’emittente di descrivere i combattenti di Hamas come terroristi.
In un incontro con Rishi Sunak all’inizio della settimana, Herzog ha affermato che dovrebbe essere emessa una “correzione” sulla copertura della BBC, accusandola di “distorsione dei fatti”.
Le tensioni si sono aggravate questa settimana quando il corrispondente della BBC Jon Donnison ha affermato, all’indomani dell’esplosione dell’ospedale di al-Ahli, che era “difficile capire” cos’altro potesse essere se non un “attacco aereo israeliano”.
Da allora sono emerse prove che indicano che l’esplosione è stata causata dalla Jihad islamica.
La BBC ha poi ammesso di aver “sbagliato a speculare in questo modo”.