I ricercatori dell’Università di Bristol nel Regno Unito, analizzando i dati forniti da un questionario compilato da 76 persone su 18 diversi alimenti, hanno scoperto che gli individui a cui veniva offerto un alimento con un minor numero di calorie aumentavano di riflesso le dimensioni delle porzioni.
Gli stessi intervistati di fronte a un cibo non dietetico, e che amano particolarmente, non aumentavano invece le dimensioni delle porzioni. A dettare questo tipo di comportamento non sarebbe altro che la percezione del valore del cibo: il fatto di trovarsi di fronte a un cibo ritenuto “poco nutriente” fa scattare la molla della compensazione.
I risultati di questo studio saranno presentati dal dr. Brunstrom, dell’Università di Bristol, al National Nutrition Education Conference 2009 in progrmma il prossimo 20 giugno a Londra.