ALITALIA: CONFEDERALI E UGL FIRMANO ACCORDO CON CAI, 3.250 ESUBERI, ORA LA PAROLA AI PILOTI

La Cgil ha firmato il piano, dopo aver letto le integrazioni proposte dalla Cai. Resta ora da verificare quale sarà la posizione dei piloti, attesi a Palazzo Chigi nel pomeriggio. «Oggi – ha annunciato il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola dopo la firma dell’accordo – il commissario Augusto Fantozzi chiederà e otterrà la proroga delle licenze da parte dell’Enac». Intanto Fantozzi ha fatto sapere che la nuova Alitalia nascerà a metà ottobre, spiegando di aver ricevuto una lettera da Colaninno con la «revoca della revoca». «Il termine dell’offerta di Cai ora è fissata al 15 ottobre» ha detto Fantozzi.

EPIFANI – Soddisfatto Guglielmo Epifani: «Si è raggiunta un’intesa complessiva assolutamente positiva, anche tenendo conto di alcuni chiarimenti e aggiunte» ha detto il leader della Cgil, spiegando a riguardo l’importanza delle integrazioni apportate al piano in tema di precariato e salari: l’azienda userà infatti, ha spiegato il leader sindacale, «quel bacino di precari, dando così speranza a centinaia e centinaia di lavoratori per i quali non c’era nulla». Il segretario della Cgil ha sottolineato, inoltre, «l’effettiva invarianza retributiva di tutto il personale a terra» con, tra l’altro, la conferma della maggiorazione notturna e la rinuncia, da parte della Cai, alle restrizioni sui trattamenti di malattia e sulle indennità. Quanto a piloti e assistenti di volo la decurtazione della retribuzione del 6-7% sarà recuperata con incremento della produttività. «Confido – ha aggiunto Epifani – che sia possibile da parte degli assistenti di volo e dei piloti, riflettere per vedere come anch’essi possano contribuire a questo piano di rilancio e di risanamento dell’azienda». Se i piloti e gli assistenti di volo non dovessero firmare l’accordo, vi sarebbe, ha spiegato inoltre Epifani, un «problema di rappresentatività» e occorrerebbe pensare «a meccanismi democratici di convalida dell’accordo».

ESUBERI E ASSUNZIONI – Circa gli esuberi, il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti ha spiegato che la Cai assumerà 12.500 dipendenti di Alitalia, mentre per 3250 sono previsti gli ammortizzatori sociali. «Purtroppo – ha però ammesso il numero uno della Uil – nessuno ci ha mai chiarito con precisione quanti sono i dipendenti di Alitalia e Airone». Nell’allegato ai protocolli firmati su Alitalia a Palazzo Chigi da Cgil, Cisl, Uil e Ugl, la Cai ha dato la propria disponibilità ad avvalersi per il prossimo triennio di mille unità complessive di personale che negli ultimi 36 mesi abbia prestato la propria opera a favore di società dei Gruppi Alitalia e Airone con contratto di lavoro a tempo determinato. Da parte sua il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha fatto sapere che«chi non verrà assunto dall’Alitalia o dalle società collegate avrà una robusta integrazione del reddito con la cassa integrazione. C’è un forte impegno per la loro ricollocazione – ha spiegato il ministro -. I primi ad essere selezionati, anche per lavori a tempo determinato, saranno i cassintegrati che avevano un lavoro a tempo indeterminato. Poi sarà la volta di chi aveva un contratto a tempo determinato». Per quanto riguarda il trattamento di malattia, si legge nel testo firmato, le integrazioni concordate prevedono «la conservazione del posto per 12 mesi. In caso di malattia/inidoneità per causa di servizio a partire dal primo giorno di assenza e per i primi 8 mesi il lavoratore percepisce la normale retribuzione, per i successivi il 50%. In caso di malattia/inidoneità non per causa di servizio, a partire dal primo giorno di assenza è corrisposto il 100% della normale retribuzione per i primi 6 mesi, il 50% per i mesi successivi«. Per quanto riguarda le qualifiche degli assistenti di volo (che sono assistente di volo responsabile, assistente di volo responsabile di seconda e assistente di volo) «vengono previsti livelli retributivi intermedi tra quelli dell’assistente di volo responsabile e l’assistente di volo. Fermi restando i limiti quantitativi minimi di composizione degli equipaggi e la possibilità di operare con equipaggio ridotto – si legge nel documento – per indisponibilità improvvisa di qualsiasi membro di equipaggio che non consenta la sostituzione, limitatamente alle attività di volo di lungo raggio è previsto l’impiego di un assistente di volo responsabile di seconda con compiti di coordinamento del servizio economy. Sull’attività di corto-medio raggio possono essere indistintamente ed alternativamente impiegati assistenti di volo responsabili e assistenti di volo responsabili di seconda».

PARTNER STRANIERO – Il partner straniero che entrerà come socio di minoranza della Cai resta ancora da scegliere. «Non c’è alcuna novità sul partner internazionale. Sarà la Cai a sceglierlo» ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Epifani da parte sua ha apprezzato comunque l’impegno chiaro della compagnia guidata da Roberto Colannino a prevedere fin dall’inizio un ruolo per il socio internazionale: «Aver messo una parola di chiarezza sul partner internazionale offre una garanzia in più» ha detto il numero uno della Cgil. Gli incontri e le mediazioni che si sono susseguiti per tutta la giornata di mercoledì sembrano dunque avere dato i frutti sperati. L’agenzia ApCom ha annunciato che, stando a non precisate fonti industriali, Air France è particolarmente interessato all’operazione e per questo potrebbe rilevare una partecipazione tra il 10% e il 20% nel capitale Alitalia. Le aperture di Cai sono state soprattutto su questo e su alcune variazioni che potrebbero essere apportate all’accordo quadro.

LA MEDIAZIONE – Il confronto tra le sigle sindacali e i rappresentanti della nuova compagnia, con la mediazione dell’esecutivo, è tuttora in corso a Palazzo Chigi. Il sottosegretario Gianni Letta ha spiegato che il governo ha «convinto Cai a riproporre l’offerta»: «Abbiamo riannodato – ha spiegato – i fili di un discorso che si era interrotto, ma non compromesso». Lo stesso Letta ha provato a districare il nodo della mancata firma formale di Cgil: è stato «accertato il consenso della Cgil» sui due documenti, ha precisato. Ora, si parte dai due protocolli sui quali c’era già l’assenso di Cisl, Uil e Ugl. «Dopo questa firma, terremo aperto il tavolo fino alle 20, dopo aver preso atto della firma dei quattro sindacati», ha annunciato, sottolineando che Cai «ha dato i chiarimenti chiesti ai sindacati sui protocolli» e che «sono stati chiariti anche i dubbi di interpretazione sui precari». Il verbale con le precisazioni di Cai, ha spiegato ancora Letta, diventerà parte integrante dei due protocolli, cioè quello sull’accordo quadro e quello sul nuovo contratto di lavoro dei dipendenti della nuova Alitalia.

PASSERA GLISSA – Dagli ambienti Cai per il momento non trapelano manifestazioni di entusiasmo. «Se ci sará qualcosa, e quando ci sarà qualcosa da annunciare, saranno Colaninno e Sabelli a farlo» si è limitato a dire Corrado Passera, ceo di Intesa SanPaolo, uno dei gruppi più fortemente impegnati nella cordata, rispondendo ai giornalisti che lo interpellano a margine di un evento in Veneto. E alla domanda dei cronisti se vi sia spazio per Air France per un ingresso oggi in Alitalia, Passera si è trincerato dietro un diplomatico: «vale la prima risposta».


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