ALITALIA: PROTESTA CASSINTEGRATI, BLOCCATA AUTOSTRADA ROMA-FIUMICINO

Alitalia_passeggeri Circa 200 dipendenti Alitalia tra cassintegrati e precari hanno occupato, all'aeroporto di Fiumicino, gli uffici dell'amministrazione dell'Alitalia nella palazzina RPU. Poi si sono spostati in corteo sino all'uscita dell'autostrada Roma-Fiumicino, per rallentare la viabilità in entrata all'aeroporto, bloccando l'autostrada intorno alle 12,40. 

«Ci sono grandi ritardi di Alitalia nel fornire le liste dei cassintegrati all'Inps e al fondo speciale di sostegno – spiega Cesare Albanese dell'Sdl – circostanza che sta provocando la mancata erogazione della cassa integrazione da dicembre. A loro volta i precari chiedono certezze sul futuro e si lamentano, perché Alitalia non fornisce i documenti necessari per poter avere gli assegni di disoccupazione». «Non percepiamo un euro da 3 mesi – aggiunge un cassintegrato – pretendiamo di avere i soldi sul nostro conto corrente, è un nostro diritto. Oltre ad essere stati licenziati, adesso non ci pagano neppure. Il balletto delle responsabilità fra la nuova Alitalia, commissario e Inps non ci interessa: è una questione burocratica, la risolvano. E non la rimandino di settimana in settimana. Vogliamo chiedere oggi ai quando prenderemo i soldi, altrimenti da qui non ce ne andiamo».
 
Passeggeri a piedi. Decine di passeggeri si sono incamminati con le valige al seguito per superare il blocco, che all'altezza della parte terminale dell'autostrada ha creato un tappo per auto e pullman incolonnati in una lunga fila. Per non perdere il proprio volo, molti passeggeri hanno deciso di scendere da veicoli e taxi ed incamminarsi verso le aerostazioni che distano circa un chilometro.

Mediazione direttore aeroporto Sta intervenendo il direttore dell'Aeroporto di Fiumicino, Vitaliano Turrà, per tentare una mediazione con i manifestanti. «Vogliamo che dall'Alitalia si presenti qualcuno e mantengano le promesse fatte», hanno detto i cassintegrati al direttore. Intanto, alcune decine di manifestanti si sono seduti per terra, scandendo a più riprese il coro «Vergogna, vergogna». Sul posto carabinieri e agenti di polizia. È lunga già diversi chilometri la fila di veicoli sull'autostrada, mentre molti passeggeri continuano ad incamminarsi verso le aerostazioni.

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