Facevano prima ad andare a piedi i passeggeri del volo Roma-Torino di ieri sera. Diciassette ore di viaggio. Il record porta la firma di Alitalia e ha avuto come protagonisti i passeggeri dell’aereo delle 21.50.
Poco prima della partenza la compagnia annuncia un ritardo di mezz’ora. Poi per ore cala il silenzio. Seguito dalle scuse legate al maltempo, il mancato arrivo dell’equipaggio e il guasto.
Solo dopo la mezzanotte Alitalia informa i suoi clienti che il volo è stato cancellato.
Inizia qui la corsa per accaparrarsi il primo volo utile, oltre a qualche ora di sonno negli alberghi dell’aeroporto di Fiumicino. Anche in questo caso i disagi non sono mancati. Il trasferimento in hotel è avvenuto intorno alle 2 di notte. Solo 3 ore e mezza prima di un risveglio difficile alla ricerca di un posto sul volo delle 7 del mattino.
Dopo liste di attesa interminabili, l’odissea degli oltre cento passeggeri finisce a bordo dell’aereo delle 9.15 di questa mattina, che però, neanche a dirlo, decolla con due ore e più di ritardo.
L’atterraggio a Torino Caselle alle ore 13 è una liberazione che arriva esattamente 17 ore dopo il check-in a Fiumicino.