Amministrative, la Bindi: "Ministeri a Nord? Trovate alla totò"

ROMA – Che ''i ministeri entrino in questo modo nella campagna elettorale'' e' la prova che il premier e' ''ridotto come Toto' a vendere Fontana di Trevi pur di tenere in piedi una maggioranza agonizzante''. Cosi', in una intervista a Repubblica, il presidente del Pd, Rosy Bindi, dopo l'annuncio del governo dell'ipotesi di 'decentrare' alcuni ministeri. Peraltro, aggiunge, ''Berlusconi in tv mi e' sembrato un caudillo che mischia i simboli istituzionali e di partito. E' una manifestazione di regime''. Il Pd, comunque, ''e' pronto anche alle elezioni. Abbiamo una strategia''. E, sottolinea, ''non e' vero che bisogna spaccare il cosiddetto Nuovo Ulivo per allearsi con il Terzo Polo. Il voto amministrativo ha premiato l'alleanza con la sinistra e l'Idv''. Ma ''evidentemente dobbiamo allargare a un accordo programmatico con i moderati centristi, non solo per vincere le elezioni, ma anche perche' occorrono riforme profonde''. Quanto alla campagna elettorale milanese, per Bindi ''dopo le leggi ad personam'' con l'annuncio della Moratti di una maxi-sanatoria per le multe arrivano ''i condoni ad urbem. Cosa dovrebbero fare gli abitanti delle altre citta'? Chi paga?''.

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