Anche la Cina ha la sua eroina nazionale: si chiama Deng Yujiao, assolta dopo aver accoltellato a morte un funzionario che voleva violentarla

Un po’ Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace del Myanmar, e un po’ Maria Goretti. Anche la Cina ha la sua eroina nazionale: si chiama Deng Yujiao, ha 23 anni e la sua storia ha fatto il giro del web: accusata di omicidio colposo per avere accoltellato un funzionario di stato che voleva violentarla e rinchiusa in una clinica mentale, è stata assolta pochi giorni fa.

Il caso infatti era diventato troppo “scottante” per il governo cinese. Un moto di umana compassione (e un tam-tam in rete) ha attraversato tutte le province della Cina che hanno solidarizzato con Deng.

La cronaca degli abusi perpetrati a danno dei cittadini da parte di funzionari governativi ricchi e potenti è all’ordine del giorno nell’impero del Sol Levante, quindi tutti si sono identificati nella povera ragazza, che è incappata in uno di quei molestatori.

La giovane, cameriera in un hotel della contea rurale di Badong, la notte del 10 maggio scorso è stata aggredita da Huang Weide, direttore dell’ufficio degli affari economici della città di Yesanguan. Disperata, dopo avere cercato di difendersi invano, ha preso un coltello da frutta dalla borsetta e ha colpito lo stupratore per ben quattro volte, uccidendolo. Non appena il blogger Wu gan ha pubblicizzato il caso, è stato invaso da una cascata di post e commenti che hanno reso Deng una vera eroina nazionale.

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