Angelo Licheri, volontario di 'Alfredino' torna in Sardegna

CAGLIARI – ''Alfredino? E' un ricordo che portero' sempre nel cuore''. Dal reparto del San Raffaele a Roma, dove e' ricoverato, Angelo Licheri, 67 anni, il volontario che nel 1981 riusci' a raggiungere il bambino caduto nel pozzo di Vermicino, ricorda quel maledetto 13 giugno di trent'anni fa. Quando si calo' a 60 metri di profondita' per cercare di salvarlo, ma inutilmente. Ora il 25 maggio, dopo 28 anni, Licheri tornera' a Gavoi (Nuoro), il suo paese natale. Una comunita' che si sta mobilitando per assicurargli una vita dignitosa. ''Angelo, a cui e' stata amputata una gamba, vive con una pensione da miseria – denuncia Nino Satta, uno dei soci fondatori del comitato Pro Angelo Licheri – ha diritto ad una vita dignitosa, soprattutto dopo quel suo gesto di grande altruismo''. Da parte sua Angelo e' ansioso di tornare al suo paese. ''Torno a Gavoi con il desiderio di abbracciare i miei compaesani – dice all'ANSA – Sono passati tanti anni, molti non li riconoscero', ma la gioia sara' tanto grande che abbraccero' anche loro''. .

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