Animali d’estate/ Quest’anno va meglio ai cani e ai gatti, ma è boom di abbandoni per pesci, tartarughe, iguane, serpenti e furetti

Gli italiani abbandonano meno cani e gatti rispetto al recente passato, ma in compenso ridonano la libertà a sempre più pesci, tartarughe d’acqua e anche animali esotici, rettili compresi. Animali che, specie nel caso dei pesci, rischiano di creare seri danni all’ecosistema delle acque interne italiane. Lo segnala l’Aidaa, Associazione Difesa Animali e Ambiente.

Secondo l’associazione, quella del 2009 è un’estate «tutto sommato positiva», con un calo del 50% per quanto riguarda i cani e di circa il 20% per quanto riguarda i gatti rispetto al 2008. Ma la situazione è molto meno rosea per tutti gli altri animali, in primis per i pesci.

Dai primi dati disponibili, secondo l’Aidaa, si evince che nel periodo compreso tra il mese di luglio ed il 15 agosto sono stati riversati nei fiumi e nei torrenti italiani circa 500.000 pesci appartenenti ad oltre 120 specie alloctone, cioè pesci esotici travasati direttamente dagli acquari di casa.

Non è andata meglio alle tartarughe d’acqua: l’Aidaa stima che nello stesso periodo gji abbandoni siano cresciuti del 17% rispetto allo scorso anno, toccando complessivamente la quota di 13.000 esemplari abbandonati, prevalentemente all’interno di laghetti situati nei parchi pubblici.

Un dato infine riguarda gli animali esotici. Anche in questo caso gli abbandoni sono in aumento: in particolare per i serpenti, le iguane e i pappagalli di piccole dimensioni, ma sono in crescita anche abbandoni di furetti e di piccoli volatili.

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