La Cina convince l’Argentina a “tradire” il dollaro con lo yuan

La Cina entra con il suo yuan in America Latina e insidia un territorio tradizionalmente di dominio del dollaro. Il governo di Pechino ha stipulato un accordo con l’Argentina per un complesso di scambi commerciali del valore di 70 milioni di yuan, cioè 7,7 miliardi di euro.

La novità è che come moneta di scambio per l’import-export fra i due paesi sarà utilizzato lo yuan.

Questo è un passo di una lunga marcia contro il biglietto verde americano intrapreso dai cinesi.

«Appena una settimana fa- scrive Federico Rampini su “Repubblica” – il governatore della banca centrale di Pechino ha fatto scalpore chiedendo che al G-20 di Londra sia messo all’ordine del giorno proprio il superamento del dollaro come moneta universale».

Ancora prima la Cina si era dichiarata preoccupata dalla fragilità del dollaro e dell’economia Usa. La Cina è il massimo creditore degli Stati Uniti, dove ha investito circa il 70 per cento delle sue riserve in valuta estera, pari a 2 mila miliardi in dollari.

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