Arrestata la madre della bimba annegata il 2 settembre a Oderzo

È di omicidio volontario aggravato l’accusa a carico di Simona Moreira, la brasiliana di 23 anni, madre di Giuliana Favaro, la bimba di due anni annegata mercoledì nel fiume Monticano a Oderzo, in provincia di Treviso.

I carabinieri hanno arrestato la donna a casa di un’amica. su mandato del gip di Treviso, Umberto Donà. A sostenere l’accusa, secondo quanto si è appreso, non vi sarebbero prove ma “indizi concordanti” legati a contraddizioni fra quanto riferito dalla brasiliana agli investigatori e la dinamica verosimile.

Secondo la ricostruzione fatta dalla brasiliana, mercoledì sera la bambina stava giocando in un piazzale poco illuminato quando, in un attimo di disattenzione, è sfuggita al suo controllo.

Dopo averla cercata per ore ha dato l’allarme e, a mezzanotte, i soccorritori hanno recuperato la piccina in fin di vita, immersa totalmente nelle acque e incastrata tra cespugli ed alghe.

La bimba non è riuscita a sopravvivere al violento choc termico e dopo meno di 24 ore è deceduta all’ospedale di Oderzo. La giovane, separata dal marito, inizialmente era stata quindi indagata per omicidio colposo e omesso controllo. Ma la ricostruzione non ha convinto gli inquirenti.

In particolare il corpo della bimba non presentava i segni delle ferite che la caduta dal punto indicato dalla madre avrebbe dovuto procurare.

L’ipotesi è quindi che la brasiliana possa aver gettato la figlia in acqua da un altro punto o che lei stessa sia passata in quel varco per poi lanciare la piccola nel fiume.

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