Arrestato in Germania per prostituzione minori,tradito da Facebook

Bologna — Tradito da facebook, msn e gli altri sociali network con cui era solito comunicare con l'Italia per evitare l'uso del telefono. Siti che hanno permesso ai carabinieri di Bologna, in collaborazione con i colleghi tedeschi, di scovare l'uomo fuggito in Germania. È la storia di Abdulj Zorjani, un serbo di 33 anni che lunedì verso la mezzanotte è stato arrestato dalla polizia tedesca all'aeroporto di Dusseldorf. L'uomo, residente ad Anzola dell'Emilia nel bolognese da oltre dieci anni, dovrà ora scontare una condanna definitiva a quattro anni, tre mesi e venti giorni per sfruttamento della prostituzione minorile e violenza sessuale su minorenne. La vicenda inizia nel 2007 quando una giovane rumena di 17 anni lo accusa di violenze. La ragazza, costretta a prostituirsi da Zorjani, racconta la storia ai magistrati che, nel timore che l'uomo possa lasciare l'Italia, a marzo dello stesso anno fermano Abdulj assieme al fratello Bekim considerato suo complice. Successivamente vengono liberati in attesa del processo concluso nella Corte d'Appello bolognese nei primi giorni del 2011 con la condanna definitiva a oltre quattro anni per entrambi. Allertato dall'arresto del fratello il 10 gennaio scorso, Abdulj lascia il capoluogo emiliano per rifugiarsi tra la Germania e il Belgio. Scattano a quel punto le indagini dei carabinieri che, con la collaborazione della polizia tedesca, spiccano un mandato di cattura europeo. Indagini che si avvalgono anche di una scrupolosa osservazione del social network su cui l'uomo trascorre il suo tempo per evitare di essere intercettato telefonicamente. Nel tentativo di individuare il nascondiglio di Zorjani, gli investigatori riescono a ottenere l'amicizia di un contatto denominato 'Sofia' riuscendo così ad accedere alle informazioni riservate del profilo facebook di Abdulj. Quando lunedì scorso verso le 20 la moglie di origini serbe si reca all'aeroporto di Bologna per andare a trovarlo, gli agenti scattano le foto della donna. Immagini che permettono ai colleghi tedeschi (Bka) di arrestare la coppia verso la mezzanotte allo scalo di Dusseldorf, dove l'uomo si reca per incontrare la compagna.

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