Arresti al Nord per associazione mafiosa, Cgia: Fenomeno preoccupante

Milano – "Cento imprese coinvolte soprattutto a Nordest e ventinove arresti in cinque regioni per usura ed estorsione da parte di persone legate alla camorra dei casalesi. E' un segnale d'allarme che deve preoccupare ma che si inserisce in un tessuto economico ancora sano da questo punto di vista". Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre commenta l'operazione dei carabinieri di Vicenza, della Dia di Padova e coordinata dalla Dda di Venezia che hanno scoperto un sistema di usura ed estorsione. "Da vent'anni ci occupiamo e ci interessiamo del fenomeno dell'usura – sottolinea – ed esiste un solo modo per sconfiggere casi del genere. La denuncia. Si tratta di un giogo dal quale si può uscire solo conoscendone a fondo i meccanismi". Secondo Bortolussi "quanto scoperto dagli investigatori è allarmante, ma dal nostro osservatorio la sensazione a naso è che si tratti per ora solo di una ferita e non di una strutturale cancrena che ha colpito il tessuto produttivo nordestino e del Veneto".

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