Assalto dei clandestini/ Ieri sono partiti in mille dalla Libia, trecento dispersi in mare

(AGI/REUTERS) Due barconi di migranti sono affondati al largo delle coste libiche, e i dispersi sarebbero centinaia, in un primo momento sembrava più di 500, poi la stima è scesa a 300. Le autorità di Tripoli, nel darne la notizia, hanno parleto di altre due barche, di cui però non si sa nulla. Almeno 21 migranti sono morti nel naufragio al largo di Tripoli di un’imbarcazione che trasportava 253 persone dirette in Italia.

Un’altra imbarcazione che trasportava 365 migranti è affondata anch’essa: 23 persone sono state tratte in salvo, le altre risultano disperse.  “Sappiamo che altre due imbarcazioni andavano alla deriva, ma non conosciamo le esatte condizioni e il numero dei migranti che si trovavano a bordo”, riferisce il portavoce libico.

Intanto però tra lunedì sera e notte sono arrivati in tutto 414  clandestini, secondo il calcolo dell’agenzia d’informazione Agi.

Tutto questo avveniva mentre il ministro dell’Interno Roberto Maroni, lunedì a Milano prometteva: dal 15 maggio gli snarchi finiranno.

Si consiglia la lettura dell’ inchiesta pubblicata dall’Espresso: quanto accaduto nelle ultime ore era anticipato da Fabrizio Gatti. E molto ancor più accadrà. Dice Gatti “Dal Niger quasi 10 mila africani fuggono verso le nostre coste. La guerra per l’uranio e l’alleanza Gheddafi-Sarkozy favoriscono i trafficanti. E gli accordi Italia-Libia diventano così una beffa”.

L’Espresso pubblica anche nel suo sito internet, in esclusiva, il film-inchiesta ‘Sulla via di Agadez’ .

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