Australia. Si dimette il vescovo Malone dopo lo scandalo pedofilia

Pubblicato il 4 Aprile 2011 - 18:13 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – Non sarebbe riuscito a reggere il peso delle polemiche e dei sospetti che si erano abbattuti sulla sua diocesi, travolta da scandali per presunti casi di pedofilia commessi da sacerdoti, e ha deciso di lasciare. Mons. Micheal John Malone, vescovo di Maitland-Newcastle, in Australia, ha presentato al papa le sue dimissioni e oggi Benedetto XVI le ha accettate, nominando al suo posto il reverendo William Wright, Parroco del ”All Saints’ Parish” di Liverpool, Sydney.

La decisione di Benedetto XVI e’ stata resa nota oggi dalla sala stampa vaticana. Mons. Malone, che ha 71 anni e ha quindi lasciato prima del termine previsto di 75 anni, guidava la diocesi australiana dal 1995. Una diocesi che negli ultimi tempi ha visto ritornare a galla dal passato vicende di abusi su minori commessi da sacerdoti molti anni fa. Gli abusi sarebbero stati coperti, insabbiati. E la diocesi e’ finita sotto indagine. E’ emerso cosi’ il caso di un sacerdote, padre McAlinden, che nell’arco di 4 decenni avrebbe abusato di diverse bambine tra i sei e i 12 anni. Del resto la task force creata dalla polizia australiana ha portato finora all’incriminazione di quattro sacerdoti per l’abuso di oltre cento vittime.

Schiacciato dal peso delle polemiche, da tempo mons. Malone viveva una situazione difficile, problematica, combattuta. In varie occasioni, negli ultimi mesi, aveva chiesto scusa alle vittime, a nome dei colpevoli, per le violenze subite e aveva anche indetto giornate di preghiera. Oggi sul sito della diocesi australiana è stato pubblicato un comunicato in cui, rivolgendosi alla comunità, mons. Malone afferma: ”Mentre negli ultimi anni la nostra diocesi ha raggiunto molti successi, il profilo della Chiesa ha sofferto e la nostra missione è stata compromessa a causa degli eventi che abbiamo affrontato.

Dopo un approfondito discernimento, credo sia arrivato il tempo per un nuovo leader con energia e visione fresche che può  portare la diocesi a un nuovo stadio di rinnovamento”, aggiunge Malone, lasciando il testimone al suo successore. Ma il suo stato d’animo si coglie soprattutto in alcune recenti interviste alla stampa australiana, in cui si descriveva ”completamente esaurito per quanto era accaduto”, ”fortemente provato” e ”disilluso”. ”Amo la Chiesa – dichiarava – ma sono consapevole dei suoi errori”.