Auto/ La Porsche respinge l’offerta di fusione con la Volkswagen

La casa automobilistica tedesca Porsche ha respinto l’offerta di fusione della rivale Volkswagen. «C’è un’offerta da parte di Volkswagen, per noi non è una strada percorribile» ha riferito un portavoce di Porsche, il quale ha aggiunto che un prestito da 10,75 miliardi di euro concordato con un consorzio di banche dovrebbe essere concesso «immediatamente». Porsche, che possiede il 51% di Volkswagen, è di proprietà di una holding controllata dalle famiglie Porsche e Piech. Secondo quanto riportato sabato scorso da “Der Spiegel”, lo schema di fusione prevedeva che il 49,9% di Porsche finisse in mano a Volkswagen. A operazione conclusa, gli attuali azionisti di Porsche avrebbero controllato oltre il 40% del gruppo nato dalla fusione, il governo della Bassa Sassonia, azionista di Volkswagen, avrebbe avuto il 20%, lo stato del Qatar, attualmente in trattative per una quota di Porsche, il 15% ed un altro fondo sovrano non specificato un altro 5%.

Volkswagen, secondo il settimanale tedesco, aveva sottoposto l’offerta al board di Porsche, dandogli tempo fino ad oggi per dare una risposta. Il portavoce della casa teutonica ha però chiarito che la settimana scorsa la proposta è arrivata direttamente a Wolfgang Porsche e non è stata sottoposta all’attenzione del board. Volkswagen ora potrebbe reagire chiedendo alla concorrente il rimborso di un prestito da 700 milioni di euro concesso a marzo. Porsche ha accumulato debiti per 9 milioni di euro nel tentativo di salire al 75% di Volkswagen e si è vista negare un credito da 1,75 miliardi dal governo tedesco.

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