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Bambina autistica/ I genitori la lasciarono morire di fame: condannati in Australia

di Marco Benedetto |24 Giugno 2009 22:04

Avrebbero lasciato che la figlia autistica di nove anni morisse di fame. La sentenza arriva dall’altro capo del mondo, ossia dall’Australia (precisamente dalla regione dell’East Maitland) dove la Corte Suprema del Nuovo Galles meridionale ha condannato lo scorso martedi due coniugi di 35 e 48 anni per aver ucciso la loro figlia, lasciandola morire di fame, nel novembre 2007.  Il dispositivo della sentenza alla madre, con la relativa pena, è attesa per mercoledi mentre per il marito l’avvocato ha chiesto sei settimane per effettuare perizie psichiatriche.

La ragazza, che all’epoca pesava appena nove chili, soffriva secondo i vari medici che l’hanno avuta in cura di un grave caso di malnutrizione, per qualcuno addirittura “il caso più serio mai visto finoa quel momento”,  come riporta l’aggregatore online Huffington Post. Eppure la coppia, che ha voluto rimanere ignota anche per non danneggiare gli altri tre figli,  ha sostenuto di

non aver notato il crollo di peso ella figlia nelle ultime cinque settimane in cui era passata da venti appunto a nove chili. Questo nonostante l’autopsia avesse allora rilevato, quali cause del decesso, l’inedia e la negligenza durature.

La madre,  secondo il giudice la vera colpevole dell’omicidio mentre il marito è stato giudicato colpevole di “omicidio non premeditato”, ha affermato che la figlia “aveva perso interesse verso il cibo dopo che la famiglia si era trasferita in una nuova casa nell’agosto 2007”.  La coppia non ha mostrato particolare emozione al momento della sentenza.  Nel frattempo i restanti tre figli dei coniugi sono stati posti in affidamento.

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