“PattiChiari”, il consorzio di banche che prometteva maggiori garanzie di trasparenza per i clienti, perde i pezzi. Un terzo delle banche consorziate ha annunciato l’addio a “PattiChiari”, giudicando troppo stringenti ed onerosi i 30 impegni di qualità sottoscritti. Le defezioni ammontano a 49 su un totale di 101 banche: i soci rimasti rappresentano al momento il 73% del sistema bancario, con 24112 sportelli.
Tra le defezioni eccellenti figurano i nomi di società controllate da grandi gruppi come Banca Imi (Intesa San Paolo), Fineco Bank (Unicredit), Iw Bank, Mps Banca personale (Monte Paschi).
Per i gruppi che hanno lasciato “PattiChiari” i costi dell’operazione erano troppo alti per un ritorno in termini di reputazione giudicato insufficiente.
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