Bebè malato? Due volte su tre lo curano i nonni

TEL AVIV 11 MAG Sono loro a misurano la febbre – TEL AVIV, 11 MAG – Sono loro a misurano la febbre, a controllare l'orologio per vedere quando dare le medicine e ad andare dal pediatra con il nipotino: i nonni entrano in gioco anche nei momenti complicati delle influenze delle malattie esantematiche come morbillo e varicella e nei frequenti piccoli disturbi della prima infanzia. Con sempre piu' famiglie con genitori separate cresce il ruolo dei nonni e i dati presentati da Federanziani nel corso del primo Congresso sulle cure primarie pediatriche, in svolgimento a Tel Aviv, conferma questo cambiamento. E i pediatri a loro volta stanno imparando a rapportarsi con loro, riflettendo di offrire ad esempio, schede di spiegazioni delle prescrizioni per rendere piu' facili le letture delle terapie per le quali c'e' poi un passaggio di consegna tra nonni e genitori. ''Durante la mattina il 63% delle volte sono i nonni a portare i nipoti dal pediatra, nel pomeriggio la percentuale scende al 48%'', ha spiegato Roberto Messina, presidente della Federanziani. Quando poi il bambino si ammala di una malattia esantematica allora a prendere in cura il bebe' nel 69% dei casi intervengono sempre e ancora i nonni. In tutto sono un esercito di oltre 12 milioni di persone che ogni anno secondo lo studio Sic-Federanziani contribuiscono con 3,5 miliardi euro dalle loro pensioni aiutando figli e soprattutto nipoti in due modi: baby sitter a tempo pieno e in modo gratuito e sopperendo ai bisogni sostanziali dei figli e nipoti. Fa riflettere il dato che a parita' di tempo speso da genitori e nonni su 100 incidenti domestici dei bambini solo il 5% avviene con i nonni e il 95% e' con i genitori. Ma di fronte al cambiamento sociale i pediatri di moti paesi occidentali si stanno interrogando su cosa deve o puo' cambiare nei modelli di assistenza. Il disagio famigliare rischia infatti di diventare una nuova esigenza sanitaria e sono sempre di piu' i bambini che lamentano disturbi di tipo psicosomatico: mal di pancia e mal di testa che spesso nascondono problemi di natura tutt'altro che organica. Aumentano anche i disturbi comportamentali. I pediatri ne sono cosi' consapevoli da avere anche annunciato di avere avviato uno studio, i cui risultati saranno presentati nel convegno della Federazione italiana dei pediatri a Torino in autunno. ''Sono sempre di piu' le famiglie con genitori separati, i figli di single e i bambini di famiglie immigrate – ha spiegato Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana dei pediatri – e negli studi medici ci accorgiamo delle loro difficolta'''. I pediatri italiani a Tel Aviv hanno anche battezzato il ''New pediatric. Now'': un monitoraggio internazionale per la definizione di nuove raccomandazioni per le cure pediatriche di base. Il progetto prevede l'avvio di un confronto fra i diversi sistemi di assistenza in Israele, Spagna, Italia, Inghilterra e Usa, che si concludera' nel maggio del 2012. Sulla base dei dati raccolti gli specialisti elaboreranno le nuove raccomandazioni che saranno presentate il prossimo anno al Commissario Europeo per la Salute e per i Diritti dei consumatori John Dalli e al direttore dell'Oms. .

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