Berlusconi: “Ronaldinho al Milan e la liberazione dai comunisti. Nel 2008 mi chiesero queste due cose: le ho fatte entrambe. Dinho non lo cambierei con nessuno”

Il presidente del Consiglio ha parlato del suo Milan al “Processo di Biscardi”, entusiasta per l’inizio di stagione del suo pupillo Ronaldinho e per la vittoria di Siena.

Parlando della squadra, del calciomercato fatto e di Ronaldinho, Berlusconi non ha potuto fare a meno di richiamare nell’argomento anche la politica; una dura frecciata all’opposizione: « Nel Milan abbiamo due squadre di grande livello: un totale di 29 giocatori. Quando nel 2008 mi chiesero di liberarci dei comunisti e di comprare Ronaldinho, io ho fatto entrambe le cose».

Sul brasiliano: «Sono così contento di Ronaldinho – ha detto il premier – che non lo cambierei mai con nessuno perchè dovunque sia in campo due o tre cose straordinarie le fa sempre. Credo che debba giocare al limite dell’area di rigore, anche come seconda punta o come trequartista».

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