Bersani vuole un Pd “come l’Avis o una bocciofila”, cioè un partito con delle regole precise

«Io non voglio il Pci, ma un’associazione che funzioni. Voglio fare l’Avis, o una bocciofila in cui ci sono delle regole, non è che puoi fare come vuoi». Così Pierluigi Bersani spiega la sua idea di partito, durante la video-intervista web su Excite.it con il blogger Diego Bianchi, in arte “Zoro”.

«Se stai in una associazione devi anche accettare alcune autolimitazioni, serve un minimo di disciplina e meccanismi che garantiscano la partecipazione anche al di fuori di te. Finora noi ce ne siamo dimenticati». Il candidato alla segreteria del Pd non accetta che questa concezione sia bollata come vecchia, io sono per le primarie, per un partito moderno, ma non posso accettare che la nostra politica sia affidata ad una galassia che non ha una incisività reale».

In merito alla sfida con Franceschini e Marini, Bersani dice: «Spero di vincere perché penso di avere in testa qualcosa che può essere utile, non mi sono mai mosso per esigenze mie, penso che questa sia un’occasione per darci una linea che si capisce, perciò conto di vincere, lavoro per vincere».

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