«Per me parlano i fatti». Ha commentato così Guido Bertolaso l’utilizzo del suo nome in riferimento all‘interrogatorio reso da Gianpaolo Tarantini presso la Procura di Bari.
«Se si vuole tirare in ballo il nome di Bertolaso perché oggi Bertolaso lo conoscono tutti, si rischia solo di fare un danno all’immagine della Protezione Civile nazionale», ha tagliato corto Bertolaso.
«Questo signor Tarantini – ha poi affermato – mi è stato presentato e mi ha portato un tal signor Intini, che avevo già conosciuto durante il governo Prodi perché mi era stato presentato da quello che oggi è l’onorevole Francesco Boccia. Come sotto il governo Prodi, anche sotto il governo Berlusconi questo signor Intini non ha venduto neanche una matita o un cerotto. Questi sono fatti».
Il nome di Bertolaso, nell’ambito dell’inchiesta di Bari che coinvolge Tarantini, era già emerso a luglio e in quell’occasione il capo della Protezione Civile spiegò la sua versione dei fatti, sottolineando il «continuo, ma inutile, tentativo di abbinare il mio nome a quello di imprenditori pugliesi al centro delle attenzioni della stampa».
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